I ricercatori del Centro di Genomica regolamento (CRG) a Barcellona hanno sequenziato e analizzato il genoma di barbabietola da zucchero
Aumentare le conosce sul DNA significa migliorare la caratterizzazione dei geni coinvolti nella produzione di zucchero, e dunque, spiegano gli scienziati del CRG, poter agire su quello che viene considerato il “core” genomico per incrementare produttività e qualità della pianta al fine di dar vita una coltura energetica sostenibile; un elemento fondamentale se si considera che oggi la barbabietola da zucchero costituisce una delle fonti principali per la produzione di bioetanolo.
Gli scienziati hanno scoperto un totale di 27.421 geni codificanti proteine e per avere un quadro più chiaro della sua evoluzione, hanno sequenziato parallelamente anche il genoma dello spinacio (Spinacia oleracea), che appartiene sempre allo stesso ordine dei cariofillali. La barbabietola da zucchero diventa così la prima pianta fiorita dal gruppo di cariofilales – 11.500 specie in totale – con il genoma sequenziato.