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DL Fare: le proposte degli architetti per la rigenerazione urbana

semplificazione dl Fare le Proposte del CNAPPC(Rinnovabili.it) – Promuovendo il Riuso del patrimonio esistente, lo snellimento amministrativo e l’abolizione dei regolamenti comunali attraverso il nuovo DL Fare: sono solo alcune delle idee programmatiche redatte dal Cnappc e presentate al Viceministro De Luca.

 

La parola chiave del documento redatto dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, è semplificazione, per ridurre gli sprechi, ottimizzando le risorse e, soprattutto, migliorare la qualità del dialogo tra i cittadini, i professionisti e le PA.

 

Per il Consiglio Nazionale “è urgente uscire dal paradosso, tipicamente italiano, che vede il nostro Paese essere quello, a livello europeo, che ha la maggiore quantità di regole che riguardano l’edilizia la tutela del territorio, ma che convive, allo stesso tempo, con un’inaccettabile quota di abusivismo edilizio”.

 

Partendo da questo presupposto il Cnappc ha redatto alcune proposte da sottoporre al Viceministro delle Infrastrutture per un nuovo DL Fare.

 

“Siamo finiti in un vero e proprio labirinto regolamentare”, prosegue il Consiglio Nazionale, “nel quale sono state seppellite anche  alcune norme , potenzialmente innovative quando furono varate”. “Ora è tempo di intervenire – continua – per una semplificazione vera, che con l’innovazione di norme esistenti, crei le premesse perché gli interventi di trasformazione del territorio e degli edifici siano fatti sulla base di regole chiare, tempi certi e assunzioni di responsabilità da parte del settore pubblico, così come dei privati. Le nostre non sono proposte astratte dal contesto, ma sono consapevolmente mirate a perseguire una strategia di Rigenerazione Urbana Sostenibile, per ridurre il consumo del suolo e incentivare il riuso di ciò che già esiste, risparmiando energia e aumentando il comfort abitativo”.

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