(Rinnovabili.it) – E’ arrivata ieri sera la fiducia del Governo sul dl Competitività. Con 352 voti a favore, 193 contrari e 7 astenuti: il dl ora passa nelle mani del Senato a causa di modifiche apportate da Montecitorio, dove indiscrezioni parlano di un via libera senza cambiamenti visto l’imminente scadenza del provvedimento fissata al 22 agosto.
Domani nel tardo pomeriggio, ha confermato il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, sarà invece la volta dell’esame finale del provvedimento.
Il decreto, composto in totale da 34 articoli, tocca temi di grande attualità che vanno dalla situazione dell’Ilva di Taranto, per cui è stato introdotto il prestito ponte e rafforzato il ruolo del sub commissario per garantire un piano di risanamento ad hoc, al problema dei rifiuti nel Lazio passando per il pacchetto riguardante l’agricoltura battezzato “pacchetto campolibero” e varie misure ambientali.
Per quel che riguarda i rifiuti il decreto legge presenta forme ‘speciali’ di gestione dei rifiuti per valutare la corretta gestione della criticità sul territorio mentre per le rinnovabili viene innalzata la soglia per lo scambio sul posto, proposto un nuovo spalma incentivi per la riduzione delle bollette delle PMI del 10%.
Dal punto di vista ambientale inoltre vengono imposti nuovi limiti per lo scarico di acque e scarichi in fogna, interventi per limitare i danni causati dal disastro idrogeologico, nuove e più semplici procedure per le bonifiche, sanzioni per chi non dovesse rispettare le nuove regole in materia di bioshopper e dal Fondo Kyoto un contributo del valore di 350 mln per l’efficienza energetica degli edifici.
Il provvedimento cancella inoltre alcune norme relative all’agricoltura biologica, alcune disposizioni che servivano a garantire la sicurezza agroalimentare