(Rinnovabili.it) – Da un parte il fallimento cittadino, dall’altra l’espansione di servizi che possano rilanciare l’economia e il lavoro locale, ripartendo dalle carcasse. Dopo la bancarotta annunciata proprio qualche giorno fa, la città di Detroit sembra voler ricominciare recuperando le carcasse dei veicoli giunti a fine vita, abbandonate sulle strade cittadine e oramai diventate un ammasso di rottami arrugginiti. La National Auto Recyclers sta infatti promuovendo un piano di rimozione delle carcasse non solo nell’area metropolitana, ma anche nelle zone periferiche; l’operazione punta non solo a ripulire l’area urbana, con multe salate per chi non si adeguerà alle nuove disposizioni municipali, ma anche a creare nuovi posti di lavoro, cercando di stimolare una ripartenza dell’economia locale.
Ancora una volta è il settore dell’auto a determinare il destino di questa città. Da capitale dell’industria automobilistica, battezzata da Henry Ford con la costruzione della prima automobile a combustione interna, la città ha negli ultimi sessanta anni iniziato il suo graduale declino, prima economico oggi anche sociale, per arrivare nemmeno una settimana fa alla bancarotta vera e propria, alla quale intende reagire puntando ancora una volta sul settore dell’auto, questa volta però non dall’inizio, ma dalla fine del suo ciclo di vita.
I vantaggi legati alla rimozione delle carcasse
I vantaggi per i residenti di Detroit che devono disfarsi delle carcasse-spazzatura potrebbero essere numerosi: oltre a un miglioramento estetico della città, sarà possibile evitare pericolose fuoriuscite di liquidi tossici che, dispersi nell’ambiente, potrebbero essere causa di gravi forme di inquinamento; al numero verde appositamente creato per la rimozione dei veicoli abbandonati, la National Auto Recyclers ha associato un servizio di consulenza online cui l’eventuale cliente può fare riferimento. Alla rimozione di auto, moto, barche e veicoli commerciali abbandonati seguirà poi il riciclo di tutte le carcasse recuperate e il percorso verso la loro seconda vita.