Sotto i riflettori la nuova maggiorazione del 25% introdotta nella tassazione dei ricavi che le aziende agricole ottengono producendo energia pulita
“Le imprese agricole italiane – spiegano Free e Agrinsieme in una nota congiunta – si sono fidate di un contratto siglato con lo Stato e hanno investito in modo convinto sulla green economy. Più di 1.200 MW di biogas e biomasse installati nel solo settore agricolo, almeno 2.700 MW di impianti fotovoltaici installati in agricoltura. Un investimento di circa 6,8 mln ogni MW installato per gli impianti a biogas e biomasse (quasi 8 miliardi complessivi); circa 13 miliardi nel settore del fotovoltaico agricolo. Nel solo settore del biogas gli addetti impiegati stabilmente sono più di 10 mila, senza contare l’indotto generato nel settore industriale e della meccanica agraria”. “Questo assurdo nuovo ostacolo allo sviluppo delle rinnovabili in Italia – concludono Free e Agrinsieme – si sta decidendo proprio all’indomani degli ultimi dati allarmanti sui cambiamenti climatici forniti dalla rete internazionale di esperti del clima, l’Ipcc, e proprio mentre l’Unione Europea, dopo aver fissato precisi obiettivi per le rinnovabili da raggiungere entro il 2020, sta già programmando i nuovi obiettivi al 2030, convinta che questa sia l’unica strada percorribile per contrastare i cambiamenti climatici”.