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DDL Green economy, cosa prevede il testo

DDL Green economy, cosa prevede il testo(Rinnovabili.it) – È in mano alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati il DDL Green economy ovvero il disegno recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014)”. Si tratta un provvedimento, come spiega da Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, “molto articolato e di grande importanza”, che promuove misure in sostegno della sovracitata economia verde e di quelle finalizzate al contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali.

 

Il testo, di cui sono relatori i colleghi Borghi e Bratti, introduce importanti novità in termini ambientali a partire dall’istituzione di una Commissione tecnica unificata per i procedimenti VIA, VAS e AIA (in sostituzione delle due commissioni distinte, l’una per la VIA e l’altra per l’AIA) articolata in sottocommissioni. Una semplificazione a cui ne seguono altre in materia di emanazione di ordinanze contingibili e urgenti nel settore dei rifiuti (le disposizioni di cui all’art. 191 del D.Lgs 152/2006). Il Ddl prevede, inoltre, nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’Ambiente, uno stanziamento per il 2014 di 10 milioni di euro per il finanziamento di interventi di rimozione o demolizione, da parte dei Comuni, di opere e immobili realizzati in aree a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, in assenza o in totale difformità dal permesso di costruire. Sono ammessi al finanziamento gli interventi su opere e immobili per i quali sono stati adottati provvedimenti definitivi di rimozione o di demolizione non eseguiti nei termini stabiliti, con priorità per gli interventi in aree classificate a rischio molto elevato, sulla base di apposito elenco elaborato su base trimestrale dal Ministero dell’Ambiente.

 

Viene inoltre istituito, presso la Cassa conguaglio per il settore elettrico, a decorrere dal 2014, un Fondo di garanzia per gli interventi finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche in tutto il territorio nazionale. Altri elementi importanti: l’abrogazione del divieto di conferire in discarica rifiuti con potere calorifico inferiore a 13.000 kj/kg a partire dal 31 dicembre 2010 e disposizioni per agevolare il ricorso agli appalti verdi prevedendo una riduzione del 20% della garanzia a corredo dell’offerta per gli operatori economici muniti di certificazione Emas o di marchio Ecolabel.

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