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Ddl Ecoreati, via libera dalle Commissioni del Senato

Ddl Ecoreati, via libera dalla Commissioni del Senato(Rinnovabili.it) – Semaforo verde dal Senato al ddl Ecoreati.  Lunedì, in tarda serata, le Commissioni Ambiente e Giustizia di palazzo Madama hanno dato via libera al nuovo provvedimento che introduce finalmente nel codice penale reati ambientali come l’inquinamento. Strumento fondamentale per arginare il problema delle ecomafie (e non solo), il disegno di legge ha guadagnato nel passaggio dalla Camera al Senato alcuni nuovi emendamenti come quello a firma di Francesco Maria Marinello, presidente della commissione Ambiente, che chiede un aumento delle pene previste per gli ecoreati qualora “dal fatto derivi il pericolo di compromissione o deterioramento” dell’ambiente. O ancora, l’emendamento presentato Felice Casson che prevede per il reato di inquinamento ambientale si passi dai 2-6 anni di base, ai 3-8 anni di carcere nel caso in cui dal reato derivi una lesione personale, da quattro a undici in caso di lesione grave, da sei a dodici in caso di lesione gravissima, da dodici e venti in caso di morte. Stando a quanto affermato dagli stessi parlamentari rimarrebbero pochissimi temi da trattare in aula per perfezionare il testo, affinché dopo l’approvazione, la Camera possa concludere velocemente l’iter senza ulteriori modifiche alla legge. Inoltre nella proposta di legge sono cambiate le definizioni di inquinamento e disastro ambientale, modifica introdotta per evitare il rischio di “abolitio criminis”.

 

È un passo avanti positivo che le Commissioni riunite Ambiente e Giustizia del Senato abbiano concluso i lavori sulla proposta di legge che introduce nel nostro codice penale i reati ambientali varata lo scorso 26 febbraio a larga maggioranza dalla Camera”, ha commentato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera. “Con questa legge si introducono nuovi importanti strumenti che renderanno più efficace il contrasto alle illegalità e alle ecomafie, adeguando finalmente il nostro codice penale ai sempre più diffusi reati contro l’ambiente e la salute dei cittadini. Spero che il testo approdi presto in Aula al Senato e che si possa concludere rapidamente l’iter di questa legge, nata a partire da una mia proposta e da quelle analoghe dei colleghi Micillo (M5S) e Pellegrino (Sel)”.

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