(Rinnovabili.it) – I ricercatori dell’Universitat Politécnica de València hanno messo a punto un nuovo cemento ecologico sviluppato a partire dai rifiuti ceramici e dagli scarti di laterizi.
Partendo dal riciclo dei mattoni di scarto e di articoli sanitari a base di gres porcellanato, come ad esempio i lavandini o i servizi igienici, i ricercatori sono stati in grado di sviluppare un prodotto finale estremamente più resistente dei leganti tradizionali, ma privo di sostanze inquinanti.
“Si tratta di un materiale completamente nuovo. La sua caratteristica principale è quella di non contenere cemento Portland, il che lo rende un materiale più sostenibile rispetto a quelli attualmente impiegati. È composto solo del residuo di ceramica, un attivatore chimico e acqua”, sottolinea Victoria Borrachero, ricercatrice presso l’Istituto di Scienza e Tecnologia del calcestruzzo (ICITECH), della Universitat Politècnica de València.
La prima tipologia di cemento ecologico è stata ottenuta attraverso l’impiego di mattoni di argilla rossa combinati con un attivante a base di idrossido di sodio, talvolta miscelato con silicato di sodio.
I primi risultati della ricerca sono stati pubblicati alla fine dello scorso anno sul magazine Construction and Building Materials, ed hanno messo ben in evidenza le potenzialità di questo nuovo cemento.
IL PROCESSO DI REALIZZAZIONE – Il procedimento che permette di ottenere questo particolare tipo di cemento ecologico è sostanzialmente semplice: dopo aver finemente sminuzzato i mattoni rossi la polvere ottenuta viene miscelata con la soluzione di attivazione (idrossido di sodio e silicato di sodio); il composto viene immediatamente mescolato con l’aggregante (solitamente sabbia o ghiaia), a questo punto il procedimento è quasi ultimato ed il cemento ecologico è pronto per essere messo negli stampi e sottoposto ad un particolare processo di indurimento ad alte temperature.
I ricercatori si stanno ora concentrando sull’individuazione di attivanti alternativi all’idrossido di sodio, per rendere il cemento ecologico sempre più ecofriendly ed a sua volta riciclabile. Risultati positivi sono stati ottenuti grazie all’impiego della lolla di riso, il cascame derivante dalla sbramatura del risone ovvero il riso grezzo dopo la trebbiatura.
La ricerca di materiali innovativi ecologici, che possano contribuire a ridurre l’impatto ambientale del settore edilizio, ha portato allo sviluppo di soluzioni sempre più efficienti e sostenibili, non ultimo il calcestruzzo green ottenuto a partire dagli scarti del bioetanolo.