Rinnovabili

Una piattaforma di crowdfundig per l’accesso universale all’energia

Una piattaforma di crowdfundig per l'accesso universale all'energia

 

(Rinnovabili.it) – Le loro strutture e identità sono diametralmente opposte. Eppure Babyloan, società di microcredito francese e Total, una delle prime quattro aziende mondiali operanti nel petrolio, hanno deciso di lavorare insieme per far nascere «Access to energy», la prima piattaforma di crowdfundig per l’accesso universale all’energia. L’obiettivo di questa collaborazione è quello di accelerare l’accesso a soluzioni di finanziamento ad hoc specialmente in Africa, Asia e America Latina e dove i bisogni energetici delle persone risultino più forti. E’ qui infatti che si concentra la quasi totalità di quei 1,3 miliardi di persone che oggi vivono senza elettricità.

 

Le soluzioni esistono ma, se si guarda oltre alcuni progetti di volontariato impegnati a diffondere le energie rinnovabili, lo scoglio economico è spesso e volentieri insuperabile per coloro che vivono in zone rurali o peri-urbane, costretti, nel “migliore” dei casi, a dispositivi inefficienti o addirittura pericolosi per la loro salute (si pensi alle lampade alimentate a cherosene o le stufe a deiezioni animali). In questo contesto si inserisce il progetto firmato da Total e Babyloan che unendo le rispettive competenze sperano di riuscire a sostenere la creazione di micro-imprese locali che si sviluppino opere di connessione alla rete reti di distribuzione, ma anche i componenti degli impianti stand-alone come forni solari o luci fotovoltaiche.

 

La piattaforma finanzierà l’accesso a progetti di energia in senso lato, ma entrambi i partner hanno programmato di concentrarsi principalmente sulle energie rinnovabili. «Access to energy» funzionerà come tutte le piattaforme di raccolta fondi oggi già attive a livello mondiale; in questo caso l’importo raccolto per un determinato progetto è versato direttamente alle istituzioni microfinanza locale, che forniranno microcrediti senza interessi agli imprenditori. Per Arnaud Poissonnier, Presidente di Babyloan, “il potenziale di sviluppo di progetti d’accesso all’energia attraverso il crowdfunding è enorme. Pochi iniziative sono state proposte fino ad oggi, ma suscitano un forte interesse pubblico dal momento che il loro impatto sociale, economico e ambientale è notevole”

Dai primi di 2016 la piattaforma sarà attiva e, secondo i calcoli dei due partner, dovrebbe poter aiutare 2000 piccole imprese in una dozzina di paesi, per lo più in Africa, America Latina e Sud-Est asiatico, entro il 2018.

Exit mobile version