(Rinnovabili.it) – Dopo gli accordi con gli Stati Uniti la Cina sta esplorando i vantaggi in termini di crescita verde che deriverebbero da una collaborazione con l’Unione europea.
Oggi Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, sta incontrando i rappresentati cinesi insieme a Potočnik, Commissario europeo responsabile per l’Ambiente per definire lo sfruttamento delle opportunità commerciali derivanti da un utilizzo efficiente delle risorse per mantenere elevata la qualità ambientale garantendo lo sviluppo economico dei paesi.
La Cina è al momento impegnata in programmi di protezione ambientale e in manovre per la crescita sostenibile e qui si inserisce la necessità di collaborare con l’industria europea, esperta nell’utilizzo di prodotti non nocivi. A dimostrazione dell’interesse che l’industria europea nutre per un simile progetto la presenza, quest’oggi, di 59 aziende che vogliono prendere parte alla “missione per la crescita verde”.
L’obiettivo della missione è quindi confrontarsi sulle reali potenzialità di crescita green promuovendo la competitività dell’industria Ue, che vuole entrare nel mercato cinese.
Per dar vita al progetto si discuterà inizialmente delle modalità utili ad intensificare la cooperazione, analizzando i meccanismi di incentivazione a disposizione dei mercati in un’ottica di collaborazione che sia incentrata sulla diminuzione della percentuale di gas ad effetto serra e a migliorare l’efficienza energetica delle attività industriali.
Aiutare le imprese europee a collaborare in Cina servirà quindi a rafforzare ulteriormente il controllo di settori della qualità dell’aria, delle acque, dei rifiuti, dell’efficienza energetica e delle tecnologie verdi grazie anche al ruolo del Centro per le PMI dell’UE e della rete Enterprise Europe, la più grande rete al mondo di sostegno alle imprese.