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Costruire in paglia: l’UE finanzia un progetto di ricerca

Un finanziamento UE permetterà ad un team di ricercatori di aviluppare un sistema prefabbricato che sfrutti la paglia quale materiale costruttivo certificato.

Paglia(Rinnovabili.it) – Dall’Università di Bath in Gran Bretagna arriva una nuova spinta verso le potenzialità ecosostenibili dell’impiego delle balle di paglia come materiali da costruzione per la bioedilizia.

 

Si tratta del progetto EUROCELL che, attraverso un finanziato dell’UE, si occuperà di sviluppare il mercato europeo dei “ModCell ®”, una serie di sistemi costruttivi ecoefficienti brevettati per sviluppare bioedilizie utilizzando materiali rinnovabili e  che in questo caso comprende una struttura in legno riempita con balle di paglia e calce.

I ricercatori dell’Università di Bath avranno il compito di sviluppare ulteriormente il metodo costruttivo ecologico che sfrutta la paglia quale materiale costruttivo di base, al fine di ottenere una  certificazione adatta ad un mercato internazionale.

Grazie al finanziamento europeo il progetto ha avuto la possibilità di raggruppare un team di professionisti eterogeneo, composto da architetti, scienziati ed ingegneri, per accelerare la fase di indagine e passare alla parte pratica.

 

“Abbiamo meno di un anno verso il completamento del progetto e stiamo lavorando per garantire il riconoscimento del settore e l’accettazione attraverso la certificazione di ModCell “, afferma Peter Walker, ricercatrice capo dell’Università di Bath.

Secondo le stime una volta a regime e certificabile, il sistema costruttivo in paglia potrebbe arrivare ad occupare una quota del mercato europeo pari al 3-5%, crescendo progressivamente negli anni successivi.

 

1 pagliaCOSTRUIRE IN PAGLIA PER RIDURRE LE EMISSIONI – Dato che il settore edile è uno dei più energivori ed inquinanti, la scelta di sfruttare materiali naturali ecologici ed a basso tenore di carbonio dovrà essere un passaggio obbligato nel futuro del settore.

 

L’impiego della paglia quale materiale costruttivo si presta perfettamente a questo contesto, essendo una risorsa rinnovabile e che può essere coltivata nei pressi del cantiere, eliminando le emissioni di CO2 solitamente necessarie al suo trasporto ed azzerando completamente la sua impronta di carbonio.

Per arrivare allo sviluppo finale di EUROCELL i ricercatori hanno costruito, all’interno dell’Università di Bath, il prototipo “BaleHaus”, una struttura prefabbricata a due piani costruita con balle di paglia e canapa.

Secondo le stime, il nuovo sistema costruttivo permetterà di ridurre dell’80% l’impronta di carbonio dei nuovi fabbricati.

Il progetto si concluderà nel mese di agosto 2014.