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COP19 di Varsavia: proposti standard comuni per i mercati della CO2

COP19 di Varsavia: proposti standard comuni per i mercati della CO2(Rinnovabili.it) – Creare una piattaforma che aiuti a definire standard e regole di contabilizzazione comuni per collegare tra loro i sistemi nazionali e regionali di scambio delle emissioni. Questa la proposta presentata oggi al vertice ONU sul clima, la COP19 di Varsavia. Quasi 200 nazioni sono in questi giorni  in Polonia per definire la roadmap che dovrà portare, entro il 2015, alla definizione di un accordo taglia-emissioni globalmente condiviso. In questa nuova fase di colloqui, i Paesi più sviluppati hanno individuato nel mercato del carbonio l’elemento cruciale alla base di qualsiasi nuovo accordo climatico.

 

Attualmente oltre 40 nazioni, tra cui Nuova Zelanda e gli Stati membri dell’Unione europea, hanno avviato, o stanno per farlo, dei “CO2 market” per contribuire a ridurre la produzione di gas climalteranti attraverso l’imposizione di un prezzo sulle emissioni di biossido di carbonio. Dal momento che ognuno di questi sistemi segue schemi e regole differenti, i governi hanno proposto di lanciare un framework che li riunisca in una singola piattaforma volontaria al fine di condividere le idee e preparare il terreno per un eventuale mercato globale. “Questi mercati sono di vitale importanza … e non è prematuro discuterne. E’ più che opportuno pensare adesso, prima del 2015, a come gestire la loro intersezione”, ha spiegato il delegato neozelandese Jo Tyndall, aggiungendo c’è stato un chiaro legame tra i mercati del carbonio e canalizzazione della finanza climatica verso i paesi poveri. Tyndall ha spiegato che la piattaforma sarà una sorta di “cassetta degli attrezzi” che fornirà una varietà di strumenti per sviluppare standard tecnici e le migliori prassi per la definizione di nuove regole di trading a sostegno un mercato globale.

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