(Rinnovabili.it) – Il governo danese ha condotto un originale esperimento urbano sull’isola di Papirøen, nel porto di Copenaghen: ha trasformato alcuni locali abbandonati dello scalo in un grande mercato di container riciclati in cui saziarsi di street food e sostenibilità.
Proprio davanti all’Opera House sorgeva un magazzino di stoccaggio della carta dismesso che, con un progetto di rigenerazione urbana mirato alla sostenibilità, è stato trasformato nel paradiso degli amanti del cibo di strada.
Una trentina di container riciclati, furgoni dimessi ed un vecchio Airstram verde offrono ai visitatori dell’isola del riciclo una varietà di piatti preparati in strada che spazia dalla cucina tradizionale danese alle prelibatezze asiatiche.
“La nostra ambizione è stata quella di creare un mercato del cibo di strada a Copenhagen con un clima che si può provare ai festival e nei mercati esteri, dove la cultura “food truck” è molto diffusa”, ha raccontato Jesper Møller, cofondatore del Copenaghen Street Food. “La nostra attenzione è rivolta principalmente all’imprenditore più piccolo, ma allo stesso tempo agli gli chef con una lunga esperienza (…) La nostra ambizione è che le persone si scambiano le esperienze per creare nuovi concetti. “
Il vecchio magazzino della carta è stato trasformato in un contenitore di sapori, odori e culture differenti, in cui perdersi tra la serra-salotto realizzata con finestre abbandonate, le bancarelle prodotte a partire da container riciclati o le sedute ottenute con i pallets industriali.
La sostenibilità abbraccia ogni aspetto dell’isola di container riciclati, dove persino la moneta ufficiale del paradiso dello street food è in cartoncino e rappresenta una mucca da mungere, da scambiare con cibi low budget – ogni piatto oscilla tra i 3 ed i 13 euro.
Alcune bancarelle devolvono parte dei ricavati per finanziare iniziative benefiche, ad esempio acquistando una bottiglietta d’acqua si sostengono i progetti della Thorshøjgaard, un’azienda biodinamica di Dronningmølle.