Il Consorzio lancia la nuova campagna di sensibilizzazione sul corretto smaltimento dell’olio lubrificante usato
In occasione dell’Ecoforum 2018 Conou lancia il nuovo spot sull’olio usato
(Rinnovabili.it) – L’olio lubrificante usato può costituire una preziosa risorsa o un pericoloso problema ambientale. La differenza sta unicamente nella sua gestione. Se raccolto correttamente e riciclato, infatti, è in grado di fornire nuovi prodotti e risparmi sulla bolletta petrolifera. Se disperso, può penetrare nel terreno avvelenando le falde acquifere o contaminare l’acqua formando una pellicola impermeabile che determina la morte, per mancanza di ossigeno, di tutto ciò che vive al di sotto di essa. A ricordare questa fondamentale differenza è oggi la nuova campagna di sensibilizzazione del CONOU, il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati.
In occasione dell’Ecoforum 2018 (di cui il consorzio è sponsor), il CONOU ha lanciato il nuovo spot sul corretto trattamento di questo rifiuto, che andrà in onda per tutto il periodo estivo sulle principali emittenti sportive nazionali. “Il filmato – si legge in una nota stampa – intende veicolare il messaggio educativo di non disperdere l’olio usato nell’ambiente perché, inquinando la falda acquifera, rischia di entrare nella catena alimentare; e invita a rivolgersi al Consorzio che, attraverso la sua filiera, lo ritira gratuitamente e lo trasforma – attraverso la rigenerazione – in una base lubrificante nuova”.
L’obiettivo della nuova campagna è migliorare la consapevolezza degli italiani in merito agli oli esausti. Consapevolezza che sta già progressivamente aumentando nel corso degli anni come dimostra l’indagine condotta da Lorien Consulting sulle conoscenze e i comportamenti in tema di rifiuti, presentata all’Ecoforum. Secondo il sondaggio, infatti, l’82% degli italiani ritiene che l’olio lubrificante usato sia da considerare un rifiuto pericoloso e il 59% è consapevole dei rischi di inquinamento ambientale connessi alla sua cattiva gestione. L’inquinamento delle falde e i pericoli legati alla combustione sono i due rischi maggiormente evidenziati dagli intervistati; per quanto riguarda lo smaltimento dell’olio usato della propria automobile, il 93% indica comportamenti corretti, un dato che scende all’89% per lo smaltimento dell’olio utilizzato dalle industrie: c’è chi pensa che sia possibile utilizzare l’olio usato direttamente come combustibile.