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Conou e Confindustria, insieme per la circular economy

Firmato il Protocollo d'intesa per supportare le imprese nella corretta gestione dell’olio lubrificante usato

Conou e Confindustria

 

 

(Rinnovabili.it) – Conou e Confindustria rafforzano lo spirito “circolare” del tessuto produttivo italiano. Le due realtà hanno, infatti, firmato oggi a Roma il protocollo d’intesa che concretizza CircOILeconomy, la campagna itinerante nazionale di formazione dedicata alle industrie sulla corretta gestione dell’olio minerale usato. Il progetto, lanciato in occasione di Ecomondo 2018, ha avuto la consacrazione ufficiale. L’idea alla base della campagna è quella di rendere consapevoli gli operatori industriali da una parte sulla pericolosità del rifiuto olio lubrificante usato, dall’altra sull’importanza di conoscerne le procedure di detenzione e stoccaggio in azienda. Se gestito in modo corretto, questo rifiuto può essere raccolto e avviato a rigenerazione realizzando un sistema perfetto di economia circolare.

 

In Italia il valore dell’olio usato è rilevante: nel 2017 la filiera ha raccolto 186mila tonnellate di lubrificanti minerali esausti, un dato in crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio le imprese del sistema CONOU hanno recuperato il 46% del totale immesso al consumo, un dato in aumento del 2% rispetto al 2016: secondo il GEIR (Groupement Européen de l’Industrie de la Régénération) si tratta del massimo quantitativo raccoglibile, considerando che una parte rilevante degli oli si consuma durante il suo utilizzo. La performance conferma il primato dell’Italia in questo settore della green economy. E il 99 per cento di ciò che è recuperato è destinato al riciclo, con un risparmio di 56 milioni di euro sulla bilancia petrolifera del Paese.

 

Conou e Confindustria

 

La maggior parte di questo rifiuto arriva dal settore industriale, dalla cui sensibilizzazione o meno sul tema dipende la futura efficienza della filiera. Da qui la scelta di avviare CircOILeconomy, un roadshow sul “sistema Confindustria” che migliorasse le pratiche di gestione e raccolta. Il progetto – del quale è responsabile Riccardo Piunti, Vicepresidente CONOU – prevede un tour che farà tappa nelle principali città italiane, con un fitto calendario di incontri rivolti alle aziende per supportarle nell’adempimento degli obblighi di legge relativi alla gestione dell’olio usato. Per le aziende diventare “ambasciatrici” di buone pratiche di gestione di un rifiuto pericoloso si traduce in vantaggi sotto forma di brand reputation, affidabilità e nuove opportunità di business.

 

“La firma dell’accordo – spiega il presidente del gruppo tecnico Industria e Ambiente di Confindustria  Claudio Andrea Gemme – rappresenta l’ennesima iniziativa che abbiamo assunto per sostenere presso il nostro tessuto produttivo i nuovi modelli di business improntati all’economia circolare”.

“Il protocollo d’intesa firmato oggi con Confindustria – ha aggiunto il Presidente CONOU Paolo Tomas

 – è un contributo concreto alla crescita economica e sostenibile delle imprese. CircOILeconomy intende infatti formare gli imprenditori che hanno a che fare con un rifiuto complesso da gestire sulle norme e sulle procedure da seguire per un corretto stoccaggio. In questo modo migliorerà la qualità dell’olio usato raccolto, potrà essere più performante il processo di rigenerazione e crescerà la resa di produzione di olio base rigenerato”.

 

Conou e Confindustria