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Necessaria nuova Commissione VIA VAS per sviluppo del settore elettrico

commissione via vas
CC0 Public Domain

 

(Rinnovabili.it) – “Elettricità Futura, Associazione nazionale delle imprese elettriche e ANEV, Associazione Nazionale Energia del Vento, nutrono forte preoccupazione per la situazione di stallo riguardo all’insediamento della nuova Commissione VIA-VAS a valle della diffusione del comunicato stampa da parte del Ministero dell’Ambiente a fine agosto”. Con una breve nota le due realtà hanno riportato oggi sotto i riflettori una questione quasi dimenticata. Era il 28 agosto 2019, quando, dopo ben otto mesi di valutazioni, il Ministro Sergio Costa annunciava la selezione dei componenti della nuova Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale Via-Vas: 40 commissari scelti tra le oltre 1200 candidature arrivate. “La selezione è avvenuta nella massima trasparenza e ha permesso di individuare profili più mirati rispetto al passato quando erano scelti, con chiamata diretta, prevalentemente giuristi”, aveva dichiarato Costa. “Adesso, invece, 25 componenti su 40 sono ingegneri ambientali, geologi, biologi, geografi, agronomi, ecc. E soprattutto fanno parte della nuova commissione economisti e medici. “Perché tra ambiente e salute c’è un rapporto imprescindibile”.

All’annuncio non ha però ancora fatto seguito il reale insediamento dei Commissari. “Occorre sciogliere il nodo tra Commissione uscente e Commissione entrante per non ritardare gravemente o addirittura bloccare, di fatto, indipendentemente dal merito, le valutazioni ambientali e quindi i connessi investimenti”, scrivono oggi le due associazioni.

Secondo Anev ed Elettricità Futura, il recente rafforzamento degli obiettivi per rinnovabili ed efficienza energetica indicati nel Piano Nazionale Energia e Clima insieme all’obiettivo di phase out dal carbone nel 2025, che richiede importanti investimenti in nuova generazione a gas in tempi definiti e stringenti, necessitano di un quadro istituzionale e autorizzativo chiaro e definito che accompagni l’intera filiera industriale italiana.

“Risulta quindi fondamentale che la Commissione VIA sia pienamente operativa per far ripartire i tanti progetti in via di sviluppo, alcuni dei quali già in corso di autorizzazione e per valorizzare così gli investimenti e le competenze delle nostre imprese”.

 

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