Bando dedicato all’installazione di colonnine di ricarica domestiche alimentate da rinnovabili
(Rinnovabili.it) – La mobilità elettrica per crescere ha bisogno di due elementi: che la spesa per i veicoli elettrici sia competitiva con mezzi a benzina e diesel e che sia garantita sul territorio una vasta rete di ricarica. Dal lato dello sviluppo infrastrutturale, una spinta la sta dando l’obbligo per i Comuni di adeguare il regolamento edilizio prevedendo che il conseguimento del titolo abilitativo per i nuovi edifici sia vincolato alla predisposizione di punti elettrici per la ricarica.
In Puglia la mano diventa oggi ancor più consistente con l’approvazione di nuovi incentivi economici dedicati all’installazione di colonnine di ricarica domestiche. “Siete possessori, singolarmente o come condominio, di veicoli elettrici e risiedete in Puglia? Adesso è possibile partecipare dall’avviso pubblico (Bollettino Ufficiale del 25 ottobre scorso) per ottenere, per acquisto e l’installazione di punti di ricarica domestica per veicoli elettrici alimentati da fonte rinnovabile – le cosiddette Colonnine- un contributo a fondo perduto”, fa sapere la Regione in una nota stampa.
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Nel dettaglio, l’amministrazione pugliese ha messo a disposizione 50mila euro dal suo Bilancio Autonomo: il contributo coprirà fino all’80% della spesa d’installazione, per un importo massimo di 1.500 euro.
Quanti sono interessati, possono presentare domanda alla Regione fino alle ore 13.00 del giorno 26 novembre 2018; le richieste saranno valutate da una commissione interna secondo i criteri stabiliti nell’avviso. Questo intervento completa il piano dedicato alla mobilità elettrica con cui la Puglia sta supportando la realizzazione di una vasta rete di ricarica sia in aree pubbliche che private e che vede la partecipazione dei Comuni di Lecce, Foggia, Taranto, Andria e della Città Metropolitana di Bari.
“Tali azioni – commenta Gianni Giannini, assessore ai Trasporti – contribuiranno alla diffusione di autoveicoli elettrici determinando il miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto in ambito urbano, in linea con gli obiettivi europei e nazionali di diffusione dell’infrastruttura per i combustibili alternativi”. Per il piano è stato previsto uno stanziamento di oltre 3 milioni di euro, di cui circa 1,6 milioni cofinanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.