(Rinnovabili.it) – La Korea del Sud potrebbe presto guadagnarsi il primato per il più alto prezzo del carbonio al mondo. Un gruppo di analisti dopo aver analizzato la situazione ha stimato che le valutazioni effettuate dal governo hanno sottovalutato le emissioni al 2020, questo potrebbe portare il prezzo della CO2 a salire fino a 93 dollari per tonnellata già nel 2015, quando è previsto il lancio del nuovo sistema cap and trade.
Gli analisti sottolineano che il rifiuto del governo coreano di modificare le sue stime per il 2020 le emissioni di gas a effetto serra nel quadro di un business as usual (BAU), che dettano il tappo sulle emissioni di carbonio per circa 400 aziende che rientrano nel sistema di scambio delle emissioni coreana (KETS), potrebbe vedere il prezzo fissato dal regime salire drasticamente.
La Thomson Reuters Point Carbon ha affermato questa settimana che le emissioni potrebbero addirittura rivelarsi un terzo superiori rispetto a quanto annunciato portando ad una discesa dei livelli di fornitura e ad una crescita della domanda di quote di emissione.
Attualmente in Europa il costo pagato per tonnellata di CO2 emessa è a 9 dollari mentre in California si sfiorano i 12 dollari, pensare di arrivare a dover pagare 93 dollari/t fa capire quanto sia stata sottovalutata la situazione dal Governo coreano.