(Rinnovabili.it) – E’ stata completata pochi giorni fa la “Passivhaus Bruck” una delle prime architetture passive costruite nel caldo e umido clima della Cina meridionale.
Il contesto è il delta del fiume Yangtze dove Peter Ruge Architekten ha completato un complesso di 46 appartamenti in grado di ridurre i suoi consumi energetici del 95%.
La “Passivhaus Bruck” dimostra le potenzialità delle architetture passive anche in contesti climatici difficili, caldi ed umidi. Premiata con la medaglia d’oro del World Green Design Award 2014 e certificata dal tedesco Passivhaus institute, la casa passiva Bruck è composta da 36 appartamenti riservati ai costruttori della Shanghai Landsea, 6 suite di lusso e 4 appartamenti modello appositamente realizzati dall’architetto per fornire agli utenti un esempio concreto dei benefici ottenibili dalla architetture passive, promuovendo una pratica edilizia maggiormente sostenibile ed efficiente.
Tutti gli elementi costruttivi della Passivhaus Brick rispondono al clima caldo ed umido della regione cinese: frangisole fissi disposti attorno alle finestre ed appositamente orientati per schermare i raggi solari diretti durante i mesi estivi, involucro opaco adeguatamente coibentato per ridurre il guadagno solare, tripli vetri che consentono alla luce naturale di penetrare nell’edificio senza però compromettere il benessere igrotermico degli interni, un sistema di ventilazione altamente efficiente ed una particolare struttura a brise soleil composta da aste di terracotta colorata disposte verticalmente lungo i muri delle facciate per generare un ulteriore protezione solare, permettendo però la micro circolazione dell’aria.
Peter Ruge Architekten non si tratta del primo progetto di questo tipo destinato al territorio cinese. E’ infatti suo il progetto di Green Health City, un innovativo modello di smart city destinato alla provincia di Hainan ed improntato sul concetto 100% Carbon Neutral grazie all’impiego di energia pulita, mobilità sostenibile e della qualità dei servizi.