Il sistema ha un’efficienza di oltre il 50% e sfrutta anche pareti verdi e un design studiato per favorire la ventilazione naturale e calibrare il guadagno di calore
(Rinnovabili.it) – Il nuovo sviluppo residenziale di Chiang Mai realizzato dalla CNX Construction segna una nuova tappa nell’housing off grid. Il progetto Phi Suea House nella città del nord-ovest della Thailandia batte il record con il sistema di alimentazione combinato a solare e idrogeno più grande al mondo. Con le sue performance garantisce l’accesso a energia pulita 24 ore al giorno e 365 giorni l’anno, a prescindere dalle condizioni atmosferiche.
Il complesso comprende diverse tipologie di edifici, da quelli residenziali a laboratori a pensioni. Ciascuna struttura è attrezzata con pannelli solari e dispone di suoi propri convertitori per la corrente alternata. Tutta l’elettricità prodotta viene incanalata in un unico sistema di stoccaggio centralizzato, che poi la redistribuisce in base alla domanda reale ai diversi edifici. Nel suo complesso, il progetto include 86 kW di fotovoltaico, per una produzione giornaliera di 326,8 kWh: abbastanza per soddisfare il fabbisogno mensile del complesso, che ammonta a circa 6.000 kWh.
L’eccesso di energia prodotta durante il giorno è usato per scindere l’acqua in ossigeno e idrogeno e stoccare quest’ultimo per poi riconvertirlo in elettricità durante le ore notturne tramite fuel cell. L’efficienza di questo ciclo raggiunge il 50% e può contare sui vantaggi derivanti dall’impiego dell’idrogeno rispetto a batterie tradizionali, come una maggiore capacità di stoccaggio e l’assenza di sottoprodotti. Ad ogni modo, il complesso è attrezzato anche con due set di batterie tradizionali con funzioni di buffer e back up.
A queste prestazioni concorre anche un design energeticamente efficiente. Il progetto prevede largo uso di pareti verdi, accorgimenti per sfruttare la ventilazione naturale, orientamento degli edifici studiato per calibrare il guadagno di calore. Inoltre ogni edificio è dotato di un sistema per la raccolta dell’acqua piovana, che viene trattata on-site e riutilizzata anche per l’irrigazione.