Rinnovabili • Rinnovabili •

Le case green americane sono davvero sostenibili?

Uno studio americano rivela che le case green oltreoceano non sono poi così sostenibili, dato che sono più del 50% più grandi di quelle di 30 anni fa

Le case green americane sono davvero sostenibili?

 

(Rinnovabili.it) – Quando parliamo di architettura sostenibile non facciamo altro che leggere di consumi al metro quadrato, delle enormi aree certificate. Ma un’agenzia americana ci mostra come questi dati non riflettano l’effettiva sostenibilità delle case green americane, che di anno in anno si fanno più grandi.

 

Mentre in Europa con il passare dei decenni le case si riducono nelle dimensioni, diventando quasi esperimenti di progettazione di spazi minimi, l’America ogni anno vede crescere la superficie in pianta delle abitazioni. I dati dei recenti studi del Department of Energy’s Office of Energy Efficiency and Renewable Energy degli Stati Uniti, mostrano come dagli anni ’80 ad oggi le dimensioni delle case americane siano cresciute del 50%.

 

Case green quindi, ma case enormi.

La media delle case in costruzione negli Stati Uniti è di ben 241 metri quadrati, con il conseguente consumo di suolo, di materiali edilizi e di combustibile per il riscaldamento. Sicuramente le tecnologie per riscaldare e raffrescare sono più efficienti di quelle di 30 anni fa, ma gli americani hanno veramente bisogno di tutto questo spazio?

 

Le case green americane sono davvero sostenibili?Se ci limitiamo a confrontare i consumi al metro quadrato, sicuramente una famiglia di 4 persone oggi vive in modo più sostenibile di tre decenni fa, ma se prendiamo in considerazione l’aumento consistente della superficie delle abitazioni e dei dispositivi elettronici in casa, forse questo dato non è veritiero.

Per fare una valutazione accurata la Pew Research prende in considerazione l’intensità energetica, ovvero l’energia consumata paragonata alle unità di attività economica – che nel caso dell’edilizia residenziale sono le famiglie -. Confrontando il dato di oggi con quello degli anni ’80 – forse il decennio più energivoro della storia -, ci rendiamo conto che il progresso è minimo e che gli americani hanno ancora molto da imparare per quanto riguarda la sostenibilità.