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CasaClima Oro alla residenza che si nasconde tra le montagne del Trentino

La residenza in Trentino degli Arch. Saracino e Tagliabue ha ottenuto la certificazione CasaClima Oro grazie a copertura verde e impianti super efficienti

CasaClima Oro alla casa che si nasconde tra le montagne di Trento

 

(Rinnovabili.it) – La residenza privata che ha ottenuto la certificazione CasaClima Oro, progettata dall’architetto Stefania Saracino in collaborazione con l’Arch. Franco Tagliabue, è una dimora semi-ipogea che passa quasi inosservata nel bellissimo panorama montano del Trentino.

Questa casa sostenibile è il primo esempio di architettura ipogea di tutta la regione e ha dovuto superare infiniti ostacoli burocratici prima di vedere la luce. Grazie alla tenacia dei progettisti e al “dialogo paziente” con le amministrazioni, oggi vicino alla stazione termale di Comano possiamo ammirare un capolavoro di architettura sostenibile e ad impatti visivo zero.

 

«Dal punto di vista autorizzativo ogni passo non ci è stato negato a priori, ma abbiamo dovuto dimostrare che il nostro edificio aveva le caratteristiche di una casa oltre che salubre, rispettosa dei parametri ambientali», ha spiegato l’architetto.

 

Gli architetti hanno seguito con fermezza l’idea di lasciare il più inalterato possibile il panorama e sotterrare le stanze della casa nella montagna. I lucernari che sbucano nel prato permettono agli interni di essere illuminati naturalmente, mentre lo strato di terra della copertura verde protegge la dimora dal freddo dell’inverno ad alta quota.

 

CasaClima Oro alla casa che si nasconde tra le montagne di Trento

 

Gli aspetti che hanno permesso la certificazione CasaClima Oro

Tutti i rivestimenti sono realizzati in legno, il “materiale base” delle case tradizionali della zona, mentre l’unica parete vetrata è esposta a sud ovest ed ottimizza gli apporti termici solari in inverno. Per raggiungere il grado più alto della certificazione italiana della sostenibilità degli edifici CasaClima sono stati scelti impianti ad altissimo rendimento.

 

«L’edificio impiega sistemi di accumulazione passivi dell’energia solare ed è riscaldato e raffrescato da una pompa di calore a bassa entalpia accoppiata a sonde geotermiche verticali. La climatizzazione interna è controllata da un impianto di ventilazione con preriscaldamento e preraffrescamento dell’aria immessa e recupero di calore dall’aria espulsa, regolato da un impianto domotico», hanno raccontato i progettisti.

 

CasaClima Oro alla casa che si nasconde tra le montagne di Trento