Casas em Movimento sfrutta sia la rotazione ad asse verticale, sia il movimento della copertura fotovoltaica che si apre come un guscio sull'edificio e massimizza l'efficienza dei moduli
(Rinnovabili.it) – Se la casa rotante non ha ancora preso così piede è per un motivo molto semplice. Seguire il corso del sole costa troppa energia. Un conto è una fattoria solare dove quello che ruota sono i moduli fotovoltaici, tutto un altro paio di maniche è mettere in movimento un’abitazione intera. Arriva dal Portogallo il prototipo di una casa rotante che riesce a produrre ben 5 volte l’energia che consuma. Il progetto si chiama Casas em Movimento ed è stato presentato alla Solar Decathlon di Madrid.
Il problema principale è il rapporto tra superficie disponibile per installare i moduli fotovoltaici e consumo energetico del meccanismo rotante. Farlo restare in positivo non è semplice, nemmeno se la casa ruota per tutta la durata del dì. La soluzione adottata dai progettisti portoghesi consiste nel permettere il movimento sia lungo un asse verticale che orizzontale.
“L’effetto girasole è creato combinando due movimenti – spiega il progettista Guilherme Silva – La rotazione dell’edificio in quanto tale, di 180 gradi lungo il giorno. Ma anche la rotazione della copertura fotovoltaica che avvolge il tetto, in modo da garantire un’inclinazione di 90 gradi di questa superficie in relazione alla posizione del sole. È l’angolo di incidenza dei raggi migliore per il fotovoltaico”
Il bilancio energetico della casa rotante
Risultato? La combinazione di movimenti rotatori produce all’incirca 25.000 kWh all’anno, ovvero cinque volte tanto l’energia consumata generalmente da una casa di quelle dimensioni. Non solo è autosufficiente ma va persino in surplus. I consumi per la rotazione, infatti, sono equivalenti a quelli di 6 lampadine da 60 watt tenute accese per non più di un’ora al giorno.
Inoltre la copertura semovente ha una seconda e importante funzione: è disegnata per ridurre il guadagno solare d’estate, con un risparmio sui sistemi di condizionamento stimato attorno all’80%, mentre d’inverno massimizza la quantità di luce in entrata dal momento che resta del tutto aperto in posizione perpendicolare ai raggi del sole, che si trova basso sull’orizzonte. Il prototipo è pensato per il Portogallo, dove in media si hanno 9 ore di movimento della casa in inverno e 15 ore in estate. Il progetto è ora in fase di rifinizione con l’obiettivo di contenere i costi. Per il momento la casa rotante si aggira sui 6.400 euro al mq, ottimizzando la tecnologie impiegata i progettisti puntano ad abbassare il prezzo a livelli di mercato delle abitazioni tradizionali.