(Rinnovabili.it) – La rapida diffusione dello standard di casa passiva e della certificazione Passivhaus ci ha ormai abituati a performance di efficienza energetica molto alte e a impronte ecologiche ridotte ai minimi termini. D’altronde i principi di design passivo vengono ampiamente impiegati anche per edifici a energia zero o con un consumo energetico negativo, quando riescono a produrre più energia di quanta ne consumano. Ma la Pond House appena realizzata dallo studio Forrester Architects raggiunge livelli di efficienza elevatissimi. Tanto che per riscaldarla basta un semplice phon.
L’abitazione si trova nei Norfolk Broads, la maggiore area dell’Inghilterra orientale di conservazione dell’ambiente acquitrinoso e tutelata dallo status di parco nazionale. Per questa ragione lo studio di architettura londinese ha votato l’intero progetto all’insegna del minor impatto ambientale possibile.
Il punto di forza della Pond House è il rispetto, fin dagli stadi iniziali della sua costruzione, del Passivhaus Planning Package (PhPP). Si tratta di un approccio che prende le mosse fin dal design iniziale per determinare le migliori strategie di massimizzazione dell’efficienza energetica. In particolare, la Pond House raggiunge altissimi livelli di isolamento termico e di ermeticità e presenta una bioclimatica estremamente efficiente grazie a sistemi passivi di ventilazione, raffrescamento e guadagno di calore. Al punto che non è neppure necessario un sistema di riscaldamento. In altre parole, basta il calore prodotto dall’uso dei più comuni elettrodomestici – come un phon – per tenere la casa a una temperatura di comfort.
La casa passiva è interamente rivestita in larice siberiano non trattato, sia per le pareti sia per il tetto. Su quest’ultimo sono installati moduli fotovoltaici e pannelli per il solare termico, che forniscono una quota preponderante del fabbisogno energetico ai 110 mq della Pond House. Inoltre, data la natura del terreno dove è collocata, l’abitazione dispone di un sistema di drenaggio composto da un terrazzo permeabile che raccoglie e stocca l’acqua piovana, per poi rilasciarla lentamente nel terreno in corrispondenza di aree drenanti appositamente predisposte.