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In Cina sorgerà la casa passiva più grande di tutta l’Asia

In Cina sorgerà la casa passiva più grande di tutta l’Asia

In Cina sorgerà la casa passiva più grande di tutta l’Asia

 

(Rinnovabili.it) – Dopo aver quasi ultimato il pluripremiato progetto dell’Heidelberg Village, lo studio tedesco Frey Architekten torna alla ribalta con un nuovo, impressionante progetto, in collaborazione con lo studio di design Rongen Architekten. Gli architetti hanno appena presentato il più grande complesso con standard di casa passiva di tutta l’Asia. Si tratta di un progetto pilota che sorgerà in Cina, nella città di Qingdao. Più precisamente all’interno dell’Ecoparco sino-tedesco della città, perno su cui le autorità locali intessono da anni i rapporti con Berlino.

Per il momento non sono stati diffusi molti dettagli sulle tecnologie e le soluzioni sostenibili che saranno impiegate nel progetto. Il complesso – ha annunciato l’architetto Wolfgang Frey – si svilupperà su una superficie di circa 200 acri e, come altri lavori del suo studio, presterà particolare attenzione all’inclusività. Gli appartamenti e gli spazi comuni saranno studiati in modo da migliorare l’accessibilità e la fruizione da parte di persone disabili e anziani.

 

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, si prevede che il progetto, grazie agli standard di casa passiva, riuscirà a tagliare le emissioni di CO2 di circa 2.400 t l’anno e garantirà risparmi per quasi 13 milioni di kWh. Inoltre, i costi operativi del complesso saranno tagliati di quasi 1 milione di euro. Prima dell’inaugurazione sarà anche dotato della certificazione ufficiale Passivhaus.

Frey Architekten ha sviluppato un’importante expertise nell’ambito dei progetti di edifici passivi. Sta per essere ultimato il suo fiore all’occhiello, la casa passiva più grande del mondo: oltre 6mila mq e comprende 162 unità abitative, tutte con standard di casa passiva, nell’avveniristico Hiedelberg Village in Germania. Saranno presenti giardini verticali in aggiunta ad ampi tetti verdi. le pareti esterne ospiteranno pannelli solari e saranno mangia smog, cioè respireranno grazie al trattamento al titanio che ossida i NOx e li trasforma in innocui nitrati, rilasciando ossigeno durante il processo. Tutte caratteristiche che potrebbero essere inserite nel progetto di Qingdao.

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