(Rinnovabili) – La casa di Graham Hannah a Waikato in Nuova Zelanda sembra uscita da un film fantasy; tutto è realizzato con materiali naturali; le pareti sono in terra cruda, la struttura in legno, le rifiniture in pietra ed elementi riciclati sono stati integrati dove necessario.
La piccola casa in terra cruda è parzialmente ipogea e si ispira a quelle degli hobbit descritte nel “Signore degli Anelli”, il cui film è stato girato in questa parte della Nuova Zelanda. Una vetrata di ingresso ed un lucernario realizzato con il lunotto posteriore di un’automobile sono le fonti di luce naturale, mentre la notte Hannah ha deciso di fare a meno dell’elettricità ed illumina la casa con le candele.
La sostenibilità della casa in terra cruda di Waikato
Come impianto di riscaldamento la famiglia adopera un’antica stufa a biomassa che provvede a riscaldare l’acqua e viene utilizzata per cucinare, mentre il bagno esterno serve a fertilizzare i terreni della fattoria di famiglia, specializzata nell’allevamento di lama e bestiame.
Il cuore della piccola abitazione sostenibile in terra cruda è il grande tavolo di legno per dodici persone che la famiglia utilizza per mangiare e riunirsi mentre per fare un bagno sotto il cielo stellato neozelandese c’è una vasca in ghisa recuperata, mentre per l’inverno la famiglia usa una piccola toilette all’interno della dimora ipogea (questo è l’unico rubinetto collegato ad un piccolo boiler a gas per scaldare l’acqua).
Per la realizzazione della casa in terra cruda Hannah ha scavato una collinetta di fronte ad un laghetto con delle carpe, attraversato da un ponticello. In un’intervista rilasciata a Living In A Big Tiny House spiega che ogni piccolo dettaglio, dall’armadio al letto è stato realizzato a mano su misura per adattarsi alla perfezione all’atmosfera della piccola casa in terra cruda.
Per chi volesse passare una notte in questo pezzettino di “Contea”, la casa è disponibile per brevi soggiorni per 325 dollari a notte, poco più di 290 €.