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Carburanti dalla plastica riciclata, l’innovazione parla piemontese

L’economia circolare trionfa nel contest delle startup: vince un progetto per la produzione di carburanti da plastica riciclata in una ex centrale termoelettrica

Carburanti dalla plastica riciclata l'innovazione parla piemontese

 

(Rinnovabili.it) – Dalla plastica riciclata si possono ottenere carburanti di seconda generazione destinati al riscaldamento o all’autotrazione. L’innovazione, nata dalle menti di tre giovani laureati – due ingegneri e un biologo – è uscita vincitrice dall’XI edizione della Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta, competizione che nasce con l’obiettivo di sostenere la nascita di nuove idee di business supportate dai tre incubatori universitari piemontesi e da quello valdostano (I3P del Politecnico di Torino, 2i3T dell’Università degli Studi di Torino, Enne3 dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Pépinière d’Entreprises Espace Aosta). Tre membri senior completano il team: oltre ad aver finanziato l’azienda, questi ultimi si occupano della parte gestionale e delle relazioni commerciali.

 

Carburanti dalla plastica riciclata l'innovazione parla piemontese 2Sintol – questo il nome del progetto vincitore che si è aggiudicato il premio da 10 mila euro – nasce dalla riconversione industriale di una ex centrale termoelettrica a Front (provincia di Torino), destinandola alla produzione di carburanti sintetici avanzati. La materia utilizzata nel processo di pirolisi catalitica sarà costituita interamente da materia prima-seconda di matrice plastica reperita dalla filiera del riciclo. Il progetto, dunque, ha una doppia valenza nel settore dell’economia circolare, perché prevede anche il recupero di strutture industriali non più operative e destinate all’abbandono. Sul fronte occupazionale l’attività prevede la nascita di 6-8 posti di lavoro presso lo stabilimento più almeno altri 3 di alta formazione.

 

Al secondo posto si è classificato X-wine, piattaforma di sensori wireless in grado di rilevare qualsiasi parametro ambientale utile nel campo agricolo, mentre al terzo si è piazzato Larivoc, dispositivo wearable per migliorare il linguaggio di pazienti sottoposti a interventi alla laringe o alle vie respiratorie superiori. A questi due progetti vanno rispettivamente 7.500 e 5.000 Euro.

La quarta piazza del podio è occupata da ERS Engineering, basato sul recupero e valorizzazione degli scarti agro-forestali attraverso un sistema denominato “gassificazione multistadio”, e Novaicos, che propone un innovativo principio attivo per la salute ossea, destinato alla cura di osteoporosi e osteopenia.

Tutti questi progetti potranno accedere al PNI, il premio nazionale per l’innovazione che vede competere i vincitori delle 17 Start Cup Regionali. Quest’anno si terrà a Cosenza il 3 e 4 dicembre, e sarà terreno di confronto per 40 università italiane.