(Rinnovabili.it) – La Regione Calabria apre al protocollo ITACA. L’Assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno e la presidente dell’Istituto per l’Innovazione e la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale Anna Casini hanno firmato nei giorni scorsi a Roma un Accordo-Quadro per diffondere nella regione il sistema di certificazione e monitoraggio della sostenibilità ambientale.
Con questo passo, la Calabria dà attuazione alla legge regionale 41/2011 denominata “Norme per l’abitare sostenibile”. Adesso la palla passa alla Giunta, che entro il 30 giugno prossimo dovrà emanare il primo regolamento attuativo per rendere di fatto operativa la legge. L’Accordo, infatti, prevede che i sottoscrittori collaborino per realizzare degli specifici Protocolli di sostenibilità regionali.
La certificazione di sostenibilità ambientale diventa quindi obbligatoria per tutti gli interventi di edilizia che ricevono un finanziamento da fondi pubblici. ITACA fornirà un supporto per le attività di formazione professionale di tutti gli operatori, pubblici e privati, e dei soggetti che sono accreditati per portare a termine le attività di certificazione. Corsi specifici di formazione per le imprese di costruzione inizieranno dal 19 maggio prossimo.
“Con questo atto – si legge in una nota della Regione – si dà dunque avvio a una stretta collaborazione tra l’amministrazione regionale e gli operatori del settore edilizio per un rilancio fondato su approcci condivisi e mirati alla certificazione della sostenibilità ambientale, in linea con gli indirizzi nazionali in materia”.
Il Protocollo ITACA è uno strumento che promuove l’architettura sostenibile attraverso la certificazione del livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici, residenziali e non. Il Protocollo permette di verificare le prestazioni di un edificio in riferimento non solo ai consumi e all’efficienza energetica, ma prendendo anche in considerazione il suo impatto sull’ambiente e sulla salute dell’uomo. ITACA permette di quantificare in maniera oggettiva il livello di sostenibilità delle costruzioni, nella fase progettuale come in quella di esercizio, attraverso l’Attestato di conformità del progetto e il Certificato di sostenibilità Ambientale.