(Rinnovabili.it) – Si va lentamente completando il quadro italiano legato all’efficienza energetica. Con la firma del Decreto Interministerale del 9 gennaio 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico e quello dell’Ambiente hanno, infatti, finalmente definito il funzionamento della cabina di regia per l’efficienza energetica, accorciando le distanze con quanto oggi ci richiede l’Europa. L’organo previsto dal D.lgs 102/2014, con cui l’Italia ha recepito la Direttiva 2012/27/Ue, nasce con l’obiettivo primario di promuovere l’attuazione coordinata del piano di interventi di medio-lungo termine per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili, a partire dalla pubblica amministrazione centrale; tra i primi target appare infatti il coordinamento della rapida attuazione del programma di retrofit edilizio della PA, per il quale in Governo ha stanziato risorse per 350 milioni di euro per il periodo 2014-2020.
“L’efficienza energetica è la priorità di intervento della Strategia Energetica Nazionale”, ha ricordato in questi giorni lo stesso ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, sottolineando come oggi l’obiettivo italiano di riduzione dei consumi di energia, ovvero 15,5 Mtep/anno entro il 2020, sia “tra i più ambiziosi nell’Unione Europea”. “Per raggiungerlo il nostro paese ha attivato un pacchetto di interventi che nel biennio 2011-2012 ha consentito di ridurre i consumi di circa 2,32 Mtep”, ha aggiunto Guidi. Ma la strada è ancora lunga e per non mancare il bersaglio la cabina di regia dovrà anche assicurare il coordinamento delle misure attivate attraverso il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica e quello degli interventi di formazione, di supporto alla predisposizione dei progetti e di pubblicità dei risultati; inoltre sarà impegnata a favorire sinergie con le Regioni per supportare lo sviluppo omogeneo dell’efficienza energetica degli edifici su tutto il territorio nazionale e a sostenere occasioni di dialogo con gli operatori del settore e con le istituzioni bancarie e finanziarie al fine di stimolare il mercato dei servizi energetici. Attualmente, è in corso l’istruttoria dei primi 30 progetti presentati dalle amministrazioni centrali in risposta alla call chiusa il 15 ottobre 2014.