(Rinnovabili.it) – Taglio del nastro per il nuovo edificio ad “energia zero” (Net zero energy – NZEB) costruito a Brighton Beach a due anni di distanza dall’uragano Sandy che devastò questo quartiere a sud di Brooklyn.
Costruito nel rispetto delle migliori prestazioni energetiche, sismiche e qualitative, questa residenza ad energia zero vuole trasformarsi nel simbolo di una nuova era di edifici, realizzati con il minimo impatto sull’ambiente e le massime prestazioni energetiche.
A firmare il progetto Net Zero soprannominato “Bright ‘N Green”, è l’architetto Robert Scarano che conferma le notevoli proprietà della struttura grazie alle soluzioni tecnologiche verdi adottate in grado non solo di generare tutta l’energia necessaria per soddisfare le esigenze dei suoi inquilini, ma anche di produrne un surplus da vendere alla rete elettrica.
Nonostante fosse ancora in costruzione due anni fa in occasione del devastante uragano, la residenza Net Zero è stata in grado di resistere alla violenta perturbazione, trasformandosi inoltre nella sola fonte energetica ancora disponibile dopo la tempesta, tanto da trasformarsi nel “fornitore” di energia per le case limitrofe.
I pannelli fotovoltaici sulla copertura producono l’energia elettrica, mentre l’impianto geotermico provvede a coprire i consumi per la climatizzazione, sono inoltre in fase di installazione due turbine eoliche. Molteplici soluzioni impiantistiche ad alte prestazioni consentono di ridurre i consumi, massimizzando la produzione di energia e garantendo il massimo comfort per gli inquilini.
Secondo quanto dichiarato dall’architetto Scarano, i sei appartamenti della residenza Net Zero arrivano a risparmiare complessivamente fino a 6.000 dollari al mese sulle bollette elettriche.
Anche gli interni di Bright ‘N Green” sono realizzate in chiave sostenibile: i pavimenti sono in legno riciclato e i piani di lavoro sono realizzati con superfici in vetro riciclato. Un particolare sistema idraulico, realizzato da un esperto di bioedilizia, permette di recuperare le acque grigie sfruttando i balconi, il tetto ed un sistema di bio filtraggio che fa anche da giardino pensile. A questo scopo l’architetto spera di riuscire presto a ricoprire anche il tetto con uno strato di verde pensile, aumentando ulteriormente l’isolamento della casa.
In questo esempio di net zero energy building non esistono segreti; sul sito web dell’edificio sono stati messi a disposizione per la consultazione tutti i dati di utilizzo, i consumi ed i costi della struttura, accanto i dettagli sulle tecnologie verdi impiegate, per trasformare la residenza in un modello di bioarchitettura accessibile a chiunque.