Rinnovabili • Bosco verticale primi alberi Rinnovabili • Bosco verticale primi alberi

Bosco verticale è il miglior grattacielo del mondo

Bosco Verticale, il progetto per le torri green di Boeri a Milano, ha vinto il premio Best Tall Building Worldwide, come miglior grattacielo al mondo

4 - Bosco Verticale+

 

(Rinnovabili.it) – Il bosco verticale di Stefano Boeri a Milano o si ama o si odia. E la giuria del “Best Tall Building Worldwide” ne è innamorata, tanto da nominarlo il miglior grattacielo al mondo.

Il grattacielo green italiano si è scontrato con colossi americani come il World Trade Center, con i giganti degli emirati arabi tra cui la Burj Mohammed Bin Rashid Tower di Abu Dhabi o le eccellenze asiatiche che annoverano il CapitaGreen di Singapore.

La premiazione è avvenuta lo scorso giovedì a Boston e la cerimonia si è svolta in un altro capolavoro dell’architettura, la Crown Hall del maestro tedesco del ‘900 Mies van der Rohe.

 

“E’ un progetto che prova ad immaginare un’unione tra la natura e l’architettura e che guarda al futuro delle città. C’è la necessità di crescere in altezza ma senza perdere il rapporto con la natura. L’edilizia al momento è un settore molto difficile ma anche grazie a questi riconoscimenti mi sembra che ci sia una particolare attenzione verso l’Italia. Non ci troviamo più nell’epoca dell’edilizia quantitativa, ma anche nel mondo dell’architettura c’e sempre di più uno sguardo attento ai problemi della società”, spiega Stefano Boeri.

 

I successi del bosco verticale di Stefano Boeri

La qualità del grattacielo milanese è indiscussa. Già nel 2014 le due torri che portano gli alberi a 100 metri di altezza, si sono aggiudicate uno dei prestigiosi International Highrise Award mentre la città di Losanna vedrà il secondo progetto di “Bosco Verticale” specchiarsi nel lago cittadino.

La qualità del grattacielo che porta la natura nel quartiere Porta Nuova Isola, che ha conquistato la giuria, è l’utilizzo del verde in altezza ed in proporzione come mai era stato fatto prima. Le piante si pongono come interfaccia attiva che dialoga con l’ambiente circostante, che esprime la vitalità del verde sulle grandi altezze.