Rinnovabili •

Beni ambientali: al via i negoziati per eliminare i dazi doganali

Quattordici membri dell'OMC hanno avviato oggi a Ginevra negoziati multilaterali per trovare un accordo su beni quali moduli fotovoltaici o i filtri per l'acqua

Beni ambientali: al via i negoziati mondiali per eliminare i dazi doganali

 

(Rinnovabili.it) – Gli Stati Uniti, l’Unione Europea, la Cina e altri 11 governi della World Trade Organization (WTO) hanno aperto oggi a Ginevra  nuovi negoziati commerciali; negoziati con cui sperano di trovare un accordo che metta fine una volta per tutte alle tariffe doganali su beni ambientali come le turbine eoliche e i pannelli solari. Si tratta di una cospicua fetta del commercio mondiale del valore di ben 1.000 miliardi di dollari. Secondo quanto spiegato l’ufficio del US Trade Representative i membri del gruppo, che rappresenta anche Taiwan, Hong Kong, Giappone, Singapore ed Australia, dovranno definire un’intesa ad ampio spettro che coprirebbe una serie di prodotti, dalle tecnologie per la produzione di energia rinnovabile ai filtri per il trattamento delle acque e i convertitori catalitici per il controllo dell’inquinamento dell’aria. Secondo l’ufficio commerciale degli Stati Uniti, le tariffe su questi prodotti possono raggiungere in alcuni casi addirittura il 35 per cento del valore stesso del bene

 

L’obiettivo del gruppo è quello di riuscire ad ampliare l’elenco  di 54 beni ambientali già stilato dai membri dell’APEC, l’Asia-Pacific Economic Cooperation, e su cui veniva indicata una riduzione delle tariffe commerciali al 5% o meno entro la fine del 2015. 

La prima fase dei negoziati punterà dunque ad eliminare le tariffe o i dazi doganali su una vasta gamma di prodotti, mentre una seconda fase affronterà le questioni burocratiche o giuridiche che potrebbero causare ostacoli al commercio in questo settore. L’accordo potrebbe dare una mano importante anche alla querelle creatasi tra i grandi mercato del fotovoltaico e che ha portato negli ultimi anni ad una vera è propria guerra a colpi di inchieste e dazi compensatori.

 

“Nel corso degli anni l’UE si è ritagliata un ruolo di primo piano nella protezione dell’ambiente e nella lotta contro il cambiamento climatico”, ha dichiarato il commissario Ue al commercio Karel De Gucht. “Questa iniziativa è un esempio eccellente di come la politica commerciale possa contribuire positivamente all’obiettivo globale dello sviluppo sostenibile, cioè facilitando l’accesso all’energia pulita e un rapido processo di urbanizzazione”. “Eliminando dazi e tariffe sulle tecnologie di cui abbiamo bisogno per proteggere il nostro ambiente, possiamo rendere i beni ambientali meno costosi e più accessibili a tutti, facendo essenziali progressi verso la tutela dell’ambiente e gli obiettivi di politica commerciale”, ha aggiunto il rappresentante commerciale degli Stati Uniti Michael Froman