(Rinnovabili.it) – L’aria delle città cinesi non smette di preoccupare e soprattutto di fare ammalare. Dopo l’ultimo allarme lanciato stavolta dagli abitanti dalla città di Habin, il mondo del design ha voluto dire la sua sulla questione immaginando una possibile soluzione al problema dell’inquinamento atmosferico.
Nasce così l’idea dell’aspirapolvere elettronico, progetto dell’olandese Daan Roosegaarde per rimuovere lo smog urbano.
In un’intervista esclusiva a Dezeen durante la Dutch Design Week di Eindhoven, il designer ha spiegato il concetto alla base della stravagante idea: utilizzare delle bobine in rame sepolte nel terreno per creare un debole campo elettrostatico che attragga le particelle di particolato, creando un “vuoto” di aria pulita sopra di esse.
Roosegaarde, che sta attualmente collaborando con il sindaco di Pechino per sperimentare la tecnologia in un nuovo parco della città, spiega così il suo aspirapolvere elettronico: “Si può purificare l’aria in modo da poter respirare di nuovo. Si possono creare una sorta di fori da 50-60 metri di aria pulita in modo da poter vedere di nuovo il sole”. Lavorando con gli scienziati dell’University of Delft, il progettista ha realizzato la scorsa settimana un primo prototipo funzionante. “In una stanza di 5 metri quadrati piena di smog, abbiamo creato un buco nella cortina di inquinamento di un metro cubo. Ora la sfida è portare la tecnologia in uno spazio pubblico”. La squadra di Roosegaarde dedicherà i prossimi 18 mesi a sviluppare ulteriormente questa tecnologia prima di iniziare il lavoro sul campo a Pechino.