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Architettura temporanea, Nest Pod è la casa del futuro

Architettura temporanea, Nest Pod è la casa del futuro

 

(Rinnovabili.it) – La casa del futuro? Deve rispondere, ovviamente, ai bisogni in mutamento delle persone che la abitano. E se queste persone vivranno in un mondo sempre più liquido e accelerato sotto tanti aspetti, le loro abitazioni devono essere progettate all’insegna della mobilità e della flessibilità . È il ragionamento che ha svolto l’architetto messicano Fernando Romero per dire la sua in fatto di architettura temporanea con Nest Pod.

 

Architettura temporanea, Nest Pod è la casa del futuro

 

Il progetto fa parte di una collezione di abitazioni in edizione limitata, tra le quali figurano anche padiglioni funzionali e case modulari, alla quale hanno già partecipato alcune delle maggiori star dell’architettura come Zaha Hadid e Daniel Libeskind. Il titolo, “Revolution”, è eloquente: l’obiettivo è creare una summa di soluzioni che ora appaiono ancora futuristiche, ma possono dettare la linea di ricerca per i prossimi anni.

 

 

“Viviamo in un mondo nel quale la mobilità è diventata un asset davvero importante – ha spiegato Romero –  e questa casa è progettata per una nuova generazione di persone che possono vivere contemporaneamente in differenti parti del mondo”

Architettura temporanea, Nest Pod è la casa del futuroNest Pod è una casa pre-fabbricata il cui design si ispira alle forme ellittiche presenti in natura. La griglia strutturale, che si allarga a raggiera dal centro, permette di fabbricare i principali componenti off-site per poi spedirli e assemblarli facilmente in loco. È adattabile sia ad ambienti naturali che a contesti urbani. In entrambi i casi la sua forma ellittica permette di ridurre al minimo il volume occupato, così come la superficie d’appoggio sul terreno. Dotata di soluzioni per il raffrescamento passivo, la casa può rispondere alle caratteristiche specifiche del luogo in cui è collocata con un leggero spostamento dell’intera struttura lungo il principale asse orizzontale, in modo da massimizzare l’ombreggiamento. Gli spazi interni (95 mq) sono organizzati secondo un asse nord-sud, in modo da migliorare la ventilazione naturale degli ambienti.

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