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A San Francisco l’architettura sostenibile a servizio del social housing

A San Francisco l'architettura sostenibile a servizio del social housing

 

(Rinnovabili.it) – Schermature solari, raffrescamento passivo, trattamento on-site dell’acqua piovana e solare termico: un concentrato di soluzioni di architettura sostenibile a servizio del social housing e della riconversione di un vecchio sito industriale. Affacciato sulla baia di San Francisco, 1180 Fourth Street è un edificio a 6 piani recuperato per uso ibrido residenziale e commerciale. Occupa un intero isolato ed è destinato alle famiglie a basso reddito e a quelle degli ex senzatetto. Il quartiere in cui sorge, Mission Bay, negli ultimi anni è interessato da un processo di recupero e riqualificazione che va a smantellare le infrastrutture industriali legate al porto come terminal ferroviari, magazzini e parcheggi.

 

A San Francisco l'architettura sostenibile a servizio del social housing

 

Nonostante i gravi problemi di emergenza abitativa nella metropoli californiana, il progetto degli studi di architettura Mithun-Solomon, Kennerly Architecture and Planning e Full Circle va in direzione opposta a quella della tradizionale edilizia popolare. Il complesso di 1180 Fourth Street fa pieno uso di una serie di accorgimenti per migliorare l’efficienza energetica, ma anche per creare spazi comuni di condivisione per le famiglie, ad esempio spezzando in più punti la continuità orizzontale dei 6 piani. Ha ottenuto il punteggio di 127 nell’ambito della certificazione Green Point.

 

L’architettura sostenibile di 1180 Fourth Street

A San Francisco l'architettura sostenibile a servizio del social housingUna particolare attenzione è dedicata ai sistemi di protezione solare. Gli architetti hanno punteggiato gli esterni di schermature metalliche: orizzontali sulla facciata sud, verticali su quelle est e ovest. La varietà di dimensioni e angolazioni delle schermature contribuisce a dare movimento al design del complesso. Le soluzioni di ombreggiamento solare inoltre sono studiate per permettere il raffrescamento passivo degli ambienti interni. Un ampio cortile al centro della struttura permette di massimizzare il guadagno di calore durante i mesi invernali.

La struttura sfrutta poi il solare termico per il fabbisogno di acqua calda a uso domestico grazie a diversi pannelli installati sul tetto. La copertura, così come la corte interna, raccolgono le precipitazioni e le incanalano verso un sito di trattamento e filtraggio dell’acqua piovana posizionato al di sotto dell’edificio.

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