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Apre la Powerhouse di Kjorbo, 5200 mq di uffici ad altissima efficienza

Snøhetta con altri 7 grandi nomi norvegesi ristruttura due edifici degli anni '80 e la sua Powerhouse ottiene il massimo livello della certificazione BREEM

Snøhetta
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(Rinnovabili.it) – In Norvegia a 15 km ad ovest di Oslo, sul lungomare di Sandvika, ha aperto la prima Powerhouse ad energia positiva.

Si tratta di una riqualificazione di due edifici preesistenti  in un complesso di uffici di 5200 mq. L’obbiettivo è quello di produrre energia maggiore di quella utilizzata durante tutta la vita dell’edificio, dal cantiere alla demolizione.

A tal proposito è stato istallato il più grande impianto fotovoltaico della Norvegia, capace di produrre 200.000 kWh annui, 41kWh/mq, affiancato da un sistema di pozzi per l’energia geotermica.

Il team di progettazione è composto da 7 grandi nomi: lo studio di progettazione Snohetta, l’impresa di costruzioni multinazionale Skanska, l’organizzazione ambientale ZERO, i produttori di alluminio Sapa e Hydro, la società di consulenze Asplan Viak e la società di gestione immobiliare Entra Eiendom.

 

Snøhetta
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Ståle Rød, presidente del consorzio Powerhouse e CEO di Skanska, spiega: “Per quanto ne sappiamo, questo è il primo edificio al mondo che è stato ristrutturato e trasformato in una struttura ad energia positiva. E’ l’unica collaborazione che abbiamo avuto che ha reso possibile tutto questo “.

 

I due edifici preesistenti erano degli anni ’80 e coprivano una superficie di circa 2600 mq l’uno, ora insieme consumano circa 250 kWh all’anno per metro quadro. Pareti, soffitti e finestre sono stati opportunamente isolati, esternamente sono stati previste solette di calcestruzzo con lo scopo di ombreggiare la facciata in modo da diminuire il fabbisogno di energia per il raffrescamento.

Il sistema di scale è stato progettato per favorire l’effetto camino, aumentando la ventilazione naturale degli interni.

Le previsioni indicano che in 60 anni la Powerhouse produrrà l’energia sufficiente per coprire quella che è stata necessaria per le fasi di ristrutturazione, utilizzo e demolizione dell’edificio.

Grazie al suo altissimo livello di efficienza energetica, questo progetto è stato il primo al di fuori del Regno Unito ad essere classificato nella categoria Outstanding, che rappresenta il livello di eccellenza, della certificazione BREEM.