Dopo le raccomandazioni sulle ristrutturazioni, pubblicate quelle sull’ammodernamento edilizio
(Rinnovabili.it) – Bruxelles è pronta a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri sulla applicazione della nuova direttiva Prestazione energetica nell’edilizia, la direttiva EPBD del maggio 2018. Per questo motivo sta curando una serie di raccomandazioni che aiutino le nazioni ad attuarne le disposizioni normative. Le ultime, pubblicate dall’esecutivo UE il 21 giugno 2019, riguardano l’ammodernamento edilizio, tema trasversale degli articoli 2, 8, 14 e 15 della legislazione europea.
“Il settore edilizio è il singolo più grande consumatore di energia nell’UE – spiega la Commissione europea in un nota stampa – il 75% degli edifici dell’Unione è inefficiente dal punto di vista energetico. Un parco edilizio aggiornato e rinnovato ha quindi un ruolo chiave da svolgere nella transizione verso un sistema energetico più intelligente, rinnovabile e ad alta efficienza energetica e, a più lungo termine, verso un’economia a impatto zero”.
In questo contesto la direttiva EPBD rappresenta il principale strumento legislativo per il miglioramento delle prestazioni energetiche del settore. Le linee guida sull’ammodernamento edilizio, così come quelle sulle ristrutturazioni pubblicate il 16 maggio 2019, mirano a garantire una comprensione uniforme tra gli Stati membri nella preparazione delle misure di recepimento. Nel dettaglio le ultime raccomandazioni intendono garantire la prestazione ottimale dei sistemi tecnici per l’edilizia e sostenere la gestione dell’energia e dell’ambiente interno,
Inoltre spiegano come leggere le disposizioni sui sistemi e loro ispezioni, così come sui dispositivi autoregolanti e sui BACS, ossia i sistemi di automazione e controllo dell’edificio.
Si legge nel documento: “L’ampliamento della definizione di sistemi tecnici per l’edilizia per ricomprendervi ulteriori sistemi e, più in generale, la necessità di riflettere l’evoluzione degli edifici e del sistema energetico hanno reso necessario aggiornare il quadro della direttiva Prestazione energetica nell’edilizia per il calcolo della prestazione energetica degli edifici. Nello specifico, ciò significa migliorare la trasparenza dei calcoli della prestazione energetica e degli attestati di prestazione energetica, in particolare in relazione al calcolo dei fattori di energia primaria.
La presente raccomandazione mira a contribuire alla piena attuazione della normativa dell’Unione nel settore dell’energia e a garantirne il rispetto”.
>>Leggi anche Edilizia 4.0, il futuro degli smart building inizia oggi<<