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Amazzonia: 2018 anno record per la deforestazione

Osservatorio sul clima del Brasile e Greenpeace preoccupati che l’aumento del tasso di deforestazione registrato dalle immagini satellitari nel 2018 potrebbe peggiorare durante il governo del presidente Bolsonaro

Via depositphotos.com

Disboscamento illegale principale fattore alla base dell’aumento della deforestazione in Amazzonia

(Rinnovabili.it) – La deforestazione in Amazzonia ha raggiunto nel 2018 livelli record. Un’area grande quanto metà della Giamaica, pari a 7.900 chilometri quadrati, sarebbe stata disboscata in soli 7 mesi, dall’inizio del 2018, con un aumento nel trend della deforestazione del 13,7% rispetto a quanto accaduto nello stesso periodo l’anno precedente. A rivelarlo è lo stesso governo brasiliano che, attraverso i dati pervenuti dalle immagini satellitari, tiene monitorato il tasso di deforestazione della foresta pluviale amazzonica, fattore chiave per il riscaldamento globale. Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’ambiente brasiliano, Edson Duarte, il disboscamento illegale sarebbe il principale fattore alla base dell’aumento della deforestazione in Amazzonia e ha invitato il governo ad aumentare la sorveglianza della giungla. Tra i maggiori contributori all’aumento della deforestazione figurano gli stati di Pará e Mato Grosso, quest’ultimo tra l’altro primo produttore brasiliano di cereali e responsabile di una fiorente produzione di soia in Brasile.

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L’Osservatorio sul clima del Brasile, una rete di organizzazioni non governative, ha dichiarato che l’aumento del tasso di deforestazione nella foresta amazzonica non è stato una sorpresa. Oltre al disboscamento illegale, per l’Osservatorio alla base della distruzione delle foreste ci sarebbe l’espansione degli agricoltori alla ricerca di materie prime. Per Marcio Astrini, dell’ufficio locale di Greenpeace, il governo brasiliano non ha fatto abbastanza per combattere il fenomeno e che recenti mosse politiche, come la riduzione delle aree sotto la protezione federale, non hanno fatto altro che alimentare la distruzione ambientale. Entrambe le organizzazioni, inoltre, temono che la deforestazione possa aumentare ulteriormente durante il governo del presidente eletto Jair Bolsonaro, che dovrebbe entrare in carica a gennaio.

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Per gli scienziati l’Amazzonia è una delle migliori protezioni naturali contro il riscaldamento globale, poiché agisce come un assorbitore di carbonio gigante, e un territorio ricco di biodiversità, ospitando miliardi di specie ancora da studiare. Nonostante l’aumento recentemente registrato, la deforestazione rimane nettamente al di sotto dei livelli registrati all’inizio degli anni 2000, prima che il governo brasiliano avviasse una strategia per combattere la distruzione delle foreste.