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Alluvioni, in Europa 3 progetti studiano come aumentare la sicurezza

Alluvioni, in Europa  3 progetti studiano come aumentare la sicurezza

 

(Rinnovabili.it) – Si chiamanoImprintsWeSenseIt UrbanFlood, e si stanno occupando di aumentare la sicurezza dei cittadini europei in caso di alluvioni. Sono tre dei progetti che Bruxelles ha selezionato e finanziato nell’ambito del 7° programma quadro (PQ) dell’UE e che una volta terminati dovrebbero permettere di dotarci di strumenti migliori per la gestione e prevenzione delle catastrofi naturali. “L’UE – ha dichiarato Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria europea per la ricerca – continua ad investire nella ricerca e nell’innovazione finalizzate alla prevenzione e alla gestione delle inondazioni. Il nostro obiettivo è aiutare i governi ad adottare misure adeguate e coordinate per ridurre questo rischio e proteggere i loro cittadini.”

Nel dettaglio Imprints ha sviluppato una piattaforma di allerta precoce che avvalendosi di reti radar e modelli meteorologici è in grado di ridurre a circa due ore, o meno, i tempi di reazione a piene improvvise. Il software è in grado di prevedere i flussi d’acqua a livello del suolo e di fornire un sistema completo di allerta precoce per le inondazioni improvvise, la quantità di detriti che esse possono trasportare e i danni potenziali alle infrastrutture locali.

 

Il progetto WeSenseIt coinvolge invece in prima persona i cittadini che, attraverso delle App, possono contribuire ad un sistema di allerta precoce effettuando loro stessi le misurazioni e inviando informazioni e immagini tramite il telefono cellulare.

 

Infine UrbanFlood ha messo un sistema di monitoraggio degli argini di protezione dalle piene, con sensori sotterranei, capace di lanciare un’allerta precoce in caso di rischi di cedimento. Il software che analizza i dati dei sensori, calcola la velocità con cui il sito sarà allagato in caso di cedimento e suggerisce persino i modi migliori per trasferire i cittadini in aree più sicure.

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