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Agroenergie, rifiuti, dissesto: tutte le novità del Milleproroghe

Il Milleproroghe ha ottenuto il via libera della Camera e attende entro un mese quello del Senato. Cosa cambia nel settore rinnovabili e green economy?

Agroenergie rifiuti dissesto tutte le novità del Milleproroghe

 

(Rinnovabili.it) – Ora che il decreto Milleproroghe (qui il testo del decreto) è passato alla Camera (354 sì, 167 no), quali sono le modifiche che riguardano la tassazione per le rinnovabili e in genere tutto il panorama della green economy? In attesa che il decreto passi al Senato, dove sarà approvato entro il prossimo marzo, lo scenario è questo:

Rifiuti – Le modifiche riguardano il sistema Sistri, ormai noto e discusso meccanismo sulla tracciabilità dei rifiuti. Con il Milleproroghe si sposta dal 1 febbraio al 1 aprile il termine di pagamento per l’iscrizione al sistema, così come vengono procrastinate le sanzioni per la mancata iscrizione. Altro rinvio ha riguardato la scadenza – ora fissata al 31 dicembre 2015 – del contratto per Selex, azienda che gestirà il programma Sistri. Entro il 30 giugno 2015, infine, il Ministero dell’Ambiente dovrà avviare le procedure per affidare la concessione a un altro soggetto.

Prosegue anche il rinvio (è l’ottavo anno) dell’entrata in vigore per il decreto legislativo n. 36/2003. Esso stabiliva che, a partire dal primo gennaio 2007, non potessero essere smaltiti in discarica i rifiuti con PCI (Potere calorifico inferiore) maggiore di 13.000 kJ/kg, fatta eccezione per i rifiuti provenienti dalla frantumazione degli auto a fine vita e dei rottami ferrosi. La nuova scadenza è fissata al 30 giugno 2015.

 

Rinnovabili – Il decreto legge 192 interviene anche sulle rinnovabili agro-forestali (agroenergie). A partire dal primo gennaio 2015, infatti, doveva cessare definitivamente l’applicazione del reddito catastale agli imprenditori agricoli che producono energia da fotovoltaico e da prodotti del fondo, con l’introduzione di una nuova modalità di determinazione del reddito. La proroga tiene in vigore ancora per un anno l’attuale sistema di tassazione per le agroenergie, facendo di fatto slittare al 2016 l’aumento fiscale previsto dal DL Irpef n. 66/2014. Quest’ultimo provvedimento infatti aveva introdotto una modifica nella determinazione del reddito imponibile derivante dalla produzione e cessione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche e dai carburanti prodotti dalle agroenergie portando la tassazione di tutte le entrate al 25%. Una cifra esagerata per Confagricoltura, che può tirare un sospiro di sollievo.

 

Dissesto idrogeologico – Scala di qualche giorno – il 28 febbraio – l’entrata in vigore della norma che prevede la revoca dei finanziamenti statali e la rifinalizzazione delle risorse ad altri interventi (sempre contro il dissesto) per la mancata pubblicazione del bando di gara o del mancato affidamento.

 

Agricoltura – I termini per la revisione obbligatoria delle macchine agricole più datate, e per l’entrata in vigore del patentino, vengono infine spostati dal 30 giugno al 31 dicembre. La revisione inizierà dalle macchine immatricolate prima del 10 gennaio 2009. La misura è stata spinta dalla Coldiretti, che è riuscita anche ad ottenere l’esenzione dal patentino per chi autocertificherà di aver guidato macchine agricole per almeno 2 anni nell’ultimo decennio.