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Abusi edilizi: Legambiente mette in guardia sul Ddl Falanga

Abusi edilizi Legambietne mette in guardia sul Ddl Falanga(Rinnovabili.it) – Abusi edilizi e sanatorie, Legambiente si schiera contro il Ddl Falanga, oggi in discussione in aula al Senato, richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica e dei senatori sul pericolo sanatoria celato dietro al provvedimento.

Secondo Legambiente il Disegno di legge FalangaDisposizioni in materia di criteri di priorità per l’esecuzione di procedure di demolizioni di manufatti abusivi“, rischierebbe di “bloccare l’attività delle Procure italiane, che in questo Paese, spesso da sole, si occupano di demolire gli abusi edilizi”.

 

Il testo stabilisce una gerarchia d’intervento che le Procure saranno obbligate a seguire nella demolizione degli immobili abusivi, partendo prima di tutto dai manufatti pericolanti, quindi quelli non finiti, passando da quelli utilizzati a scopi criminali e di proprietà dei boss mafiosi lasciando per ultimi gli immobili abusivi più comuni, come le villette e villaggi turistici sulla spiaggia ad esempio.

E’ una legge furba, che garantisce un argomento in più a chi vuole salvare le case abusive“, afferma Legambiente che sottolinea il decennale iter burocratico necessario nel nostro Paese per approvare un intervento di demolizione, portando ad esempio il caso di Ischia dove per istituire le pratiche delle oltre 600 ordinanze di demolizione sarebbe necessario l’impegno esclusivo a tempo pieno di tutte le forze dell’ordine e degli uffici comunali.

“Definire un ordine di priorità può anche essere una scelta condivisibile, ma non può divenire un vincolo a cui le Procure devono attenersi, quindi non si capisce la necessità di una legge”, ribadisce il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. “Perché l’obbligo di verificare le condizioni previste dall’elenco, è evidente anche al più ingenuo osservatore, significa insabbiarsi nella burocrazia e nei ricorsi giudiziari: di fatto vuol dire bloccare le demolizioni e fare un regalo agli abusivi”.

Le tragedie degli ultimi mesi causate da frane ed alluvioni che hanno coinvolto numerosi immobili abusivi costruiti senza badare ai pericoli idrogeologici del nostro Paese, non sembra aver suscitato la dovuta attenzione. Secondo Legambiente il Ddl Falanga altro non è che l’ennesimo tentativo di far passare un condono edilizio nascosto tra le righe.

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