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Agenzia Internazionale dell’Energia: nel 2018, livelli record nelle emissioni di CO2

emissioniLo scorso anno, le emissioni di diossido di carbonio sono aumentate dell’1,7%

(Rinnovabili.it) – Nuovo record per le emissioni di CO2 legate alla produzione di energia: secondo il report annuale dell’International Energy Agency (IEA), nel 2018 l’utilizzo di carbone è aumentato trainato soprattutto dalla domanda dei Paesi asiatici.

Rispetto al 2017, le emissioni di CO2 sarebbero aumentate dell’1,7%, toccando i 33,1 miliardi di tonnellate e facendo registrare il più alto tasso di crescita annuale dal 2013. A determinare l’aumento è stato soprattutto il comparto della produzione energetica responsabile, secondo l’IEA, di quasi due terzi dell’escursione.

Nel 2018, gli Stati Uniti hanno fatto registrare un aumento del 3,1% di emissioni, in controtendenza rispetto all’anno precedente chiuso invece con segno negativo; sulla stessa scorta anche Cina e India hanno fatto crescere le proprie emissioni di diossido di carbonio rispettivamente del 2,5% e del 4,5%. Complessivamente Stati Uniti, Cina e India rappresentano oltre il 70% della crescita nella domanda di energia a livello mondiale.

Al contrario, Europa e Giappone hanno confermato il trend in riduzione con un calo di emissioni dell’1,3% rispetto all’annualità precedente.

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Il maggior consumo di carbone si deve all’aumento di domanda energetica, in crescita del 2,3% nel 2018, quasi il doppio rispetto ai tassi registrati nel 2010: a far volare la richiesta d’energia sono i Paesi in via di sviluppo, ma anche i sempre maggiori consumi necessari al riscaldamento e al condizionamento degli edifici.

Per la prima volta, il rapporto dell’IEA collega l’utilizzo di carburanti fossili all’innalzamento delle temperature: secondo gli esperti dell’Agenzia Internazionale, le emissioni di CO2 sarebbero responsabili di oltre il 30% dell’aumento di 1°C nelle temperature medie attuali rispetto a quelle pre-industriali.

I consumi energetici in crescita hanno determinato richiesta record sia per i gas naturali (+4,6% nel 2018 rispetto all’anno precedente) che per le energie rinnovabili, il cui utilizzo è cresciuto del 4%. Anche il petrolio segna un picco record con la crescita nella domanda dell’1,3%, mentre i consumi di carbone, tendenzialmente al ribasso, sono cresciuti dello 0,7% grazie soprattutto all’altissima domanda proveniente da Paesi asiatici.

“La domanda globale di energia nel 2018 è cresciuta al ritmo più veloce di questo decennio – ha affermato Fatih Birol, direttore esecutivo dell’IEA – Lo scorso anno va considerato un altro periodo d’oro per il gas. Nonostante la crescita delle rinnovabili, le emissioni globali sono ancora in aumento, dimostrando una volta di più che sono necessarie azioni più urgenti su tutti i fronti”.

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