Nuovi finanziamenti per i progetti di accumulo nei Paesi in via di sviluppo
(RInnovabili.it) – Sole e vento potrebbero essere un’enorme fonte energetica per l’Africa e per gli oltre 600 milioni di abitanti che vivono senza accesso all’elettricità. Ma come spiegano alcune delle più grandi aziende focalizzate sullo sviluppo fotovoltaico ed eolico nel continente, il settore continua presentare ostacoli importanti. Uno di questi è semplicemente “la convinzione che non sia fattibile”, come sostiene Mustapha Bakkoury, presidente del consiglio di amministrazione dell’Agenzia dell’energia solare del Marocco. Anche se esistono “esempi a sufficienza per dimostrare che funzioni”, ha affermatoBakkoury durante l’Africa CEO Forum, in una certa misura lo scetticismo sta ancora frenando la piena partecipazione dei governi nei progetti green. Ciò si riflette nel “non poter contare su impegni ai massimi livelli” per creare una politica che spinga le energie rinnovabili. Ovviamente un parte rilevate la giocano anche i finanziamenti elargiti al comparto: si stima che gli investimenti annuali richiesti per il settore dell’elettricità africano tra il 2015 e il 2040 vadano dai 33 ai 63 miliardi di dollari. Tuttavia, la spesa media annua nell’ultimo decennio è stata di appena 12 miliardi.
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In questo contesto si inserisce la nuova azione della Banca Mondiale (World Bank). L’Istituto ha annunciato oggi di voler raccogliere circa 4 miliardi di dollari da destinare a progetti di accumulo nei Paesi in via di sviluppo. L’obiettivo è portare la capacità dei sistemi di storage a 17,5 Gigawattora entro il 2025, aiutando in questo modo ad aumentare le potenzialità delle rinnovabili del sud del mondo. “Stiamo osservando prezzi incredibilmente bassi per l’energia solare ed eolica, e i Paesi vogliono utilizzarne il più possibile per soddisfare il loro fabbisogno energetico. Ma per sfruttarle appieno, abbiamo bisogno di un sistema di accumulo economico e conveniente”, ha dichiarato Riccardo Puliti, Direttore senior e responsabile dell’energia presso la Banca mondiale. “Il nostro obiettivo è quello di catalizzare nuovi mercati che contribuiscano a ridurre i costi e rendere le batterie una valida soluzione di storage per i paesi in via di sviluppo”.
Il programma fornirà supporto agli investimenti dedicati a progetti come parchi solari ibridi e mini-reti, con l’obiettivo di ridurre i costi e il rischio dei componenti di accumulo. Inoltre contribuirà a definire le politiche necessarie per integrare lo stoccaggio e a stabilire pratiche di approvvigionamento a favore di tecnologie ecocompatibili e programmi di riciclaggio.