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Unione dell’Energia: nuove intese per gli Stati membri

Progredisce l'integrazione dei mercati unionali dell'energia con nuovi accordi e dichiarazioni politiche tra i Ventotto

eamon

 

(Rinnovabili.it) – Il cammino verso la realizzazione di un’Unione dell’Energia è lungo, ma la Commissione Europea continua a mettere un piede di fronte l’altro e ad avanzare verso la meta. Malgrado gli strumenti scelti da Bruxelles (come ad esempio il mercato della capacità o il sostegno incondizionato ai gasdotti) facciano capire quanto il nuovo esecutivo UE sia legato alle lobby fossili, qualcosa sembra muoversi anche sul fronte della sostenibilità. Durante Forum pentalaterale dell’energia, dodici paesi europei hanno firmato una dichiarazione di cooperazione regionale sulla sicurezza dell’approvvigionamento di energia elettrica nel mercato interno europeo.

 

Tale cooperazione – firmata da Germania, Danimarca, Polonia, Repubblica ceca, Austria, Francia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi, Svezia nonché dai paesi vicini Svizzera e Norvegia – dovrebbe costituire un elemento essenziale dell’Unione dell’energia. In che modo? Garantendo la continuità dell’approvvigionamento energetico e prezzi accessibili per i consumatori. Ma soprattutto si tratterà di uno strumento aiuterà a realizzare l’integrazione del mercato a livello unionale e contribuirà ulteriormente a sfruttare appieno il potenziale delle fonti rinnovabili nel sistema energetico. La dichiarazione firmata dai Paesi in questione, stabilisce impegni politici per coordinare meglio le politiche energetiche nazionali, anche in materia di sicurezza dell’approvvigionamento; un uso più efficiente delle reti elettriche esistenti e una maggiore integrazione delle energie rinnovabili nei mercati nazionali.

 

A questo si è aggiunto nella stessa giornata il memorandum d’intesa sul rafforzamento del piano d’interconnessione del mercato energetico del Baltico (BEMIP) è stato firmato da Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Svezia e Norvegia (la Danimarca firmerà in una fase successiva). Per porre fine all’isolamento energetico della regione del Mar Baltico e integrarla pienamente nei mercati dell’energia dell’UE, i paesi ampliano il campo d’azione dell’iniziativa BEMIP, aggiungendo ai settori di cooperazione già esistenti (mercato interno dell’energia, interconnessioni e produzione di energia) nuovi settori, come l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e la sicurezza dell’approvvigionamento. Il memorandum prevede anche una cooperazione più efficace intesa a integrare gli Stati baltici nell’area sincrona dell’Europa continentale.