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Termodinamico: l’Enea testa il serbatoio termico che genera vapore

Termodinamico: l’Enea testa il serbatoio termico che genera vapore(Rinnovabili.it) – Nuovi progressi tecnologici per il termodinamico “Made in Italy”. Nei laboratori del Centro Ricerche ENEA di Casaccia si sta sperimentando una nuova soluzione che ha attirato anche le attenzioni dei ricercatori tedeschi del Fraunhofer Institute. Gli scienziati italiani hanno infatti messo a punto e brevettato un impianto che è in grado sia di accumulare il calore solare che di trasportarlo. Nello specifico i raggi solari concentrati e indirizzati ad un ricevitore trasferirebbero il calore al nuovo componente che integra nel serbatoio di storage anche un generatore di vapore. “L’energia termica – spiega l’Agenzia nazionale sul proprio sito web – assorbita dalla fonte solare viene accumulata e conservata per molte ore ad una temperatura di 550°C grazie alla miscela di sali fusi contenuta all’interno del serbatoio. Il generatore di vapore, che è inserito nel serbatoio ed è immerso nella miscela di sali fusi, assorbe il calore dai sali stessi e lo utilizza per produrre vapor d’acqua. Il vapore viene successivamente inviato in una turbina per la produzione di energia elettrica”.

 

Il nuovo brevetto si aggiunge a quello registrato lo scorso anno su un innovativo ricevitore per concentratori lineari che consente di raggiungere temperature molto elevate, fino a 800 °C; si tratta di un fattore fondamentale perché permette di fornire calore a numerosi processi endotermici per lo stoccaggio dell’energia solare, quali i cicli termochimici per la produzione di idrogeno o i processi di reforming degli idrocarburi, processi questi che richiedono temperature operative nell’intervallo tra 600 e 800 °C. I test vengono effettuati su un prototipo di piccole dimensioni presso l’Impianto sperimentale Prova Collettori SolariPCS, su cui vengono condotte prove in condizioni reali di esercizio dei componenti per le centrali solari.

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