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Aurora, l’impianto termodinamico a torre solare più potente al mondo

Con i suoi 150 MW di potenza a regime sarà in grado di generare 500 GWh d’elettricità l'anno, fornendo energia a circa 90.000 abitazioni

termodinamico a torre solare

 

Il nuovo record mondiale per il termodinamico a torre solare

 

(Rinnovabili.it) – Dopo il successo del sistema d’accumulo al litio più grande al mondo, il South Australia si dedica a un nuovo record da inserire nel Guinness dei primati energetici: sarà la casa del più potente impianto termodinamico a torre solare mai realizzato. La notizia arriva oggi da SolarReserve, l’azienda a capo del progetto, che ha ricevuto proprio in questi giorni l’approvazione statale. La futura centrale solare, del valore di 650 milioni di dollari, si chiamerà Aurora (il nome completo è Aurora Solar Energy Project) e sorgerà a 30 km da Port Augusta. Con i suoi 150 MW di potenza a regime sarà in grado di generare 500 GWh d’elettricità l’anno, fornendo energia a circa 90.000 abitazioni, con otto ore di stoccaggio a pieno carico.

 

Un dato salta subito all’occhio: 150 MW sono ben lontani dai 392 MW di capacità vantata da Ivanpah Solar Power Facility, il progetto di termodinamico a torre solare, nel deserto californiano del Mojave, che detiene l’attuale primato. In realtà la centrale statunitense è costituita da tre distinte unità: tre torri, circondate ognuna da un campo di specchi (eliostati). Presi singolarmente, questi impianti mostrano una potenza massima di 133 MW. Lo scarto è “piccolo” ma basta a regalare ad Aurora, una volta terminati i lavori, il titolo di termodinamico a torre solare più potente al mondo.

 

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Il ministro per l’energia del South Australia, Chris Picton “È fantastico che SolarReserve abbia ricevuto l’approvazione per portare avanti questo progetto che fornirà energia rinnovabile alla rete ferroviaria, agli ospedali e alle scuole”. Lo Stato “sta rapidamente diventando un centro globale per lo sviluppo delle energie rinnovabili con stoccaggio grazie ad una serie di altri progetti che verranno realizzati nei prossimi anni”.

Il Clean Energy Council, l’organo di punta per l’industria energetica verde australiana ha tenuto inoltre a precisare che “il prezzo che il governo pagherà per l’energia (prodotta dal nuovo impianto) è notevolmente basso, considerando che il solare a concentrazione è una tecnologia molto giovane nel Paese”.

 

L’Australia ha altri due impianti di solare a concentrazione di grandi dimensioni, uno da 44 megawatt a Kogan Creek nel Queensland e uno da 9,3 megawatt costruito addirittura per supportare la centrale a carbone di Liddell nel Nuovo Galles del Sud. Oltre a possedere una taglia decisamente inferiore rispetto ad Aurora, entrambe le centrali utilizzano la tecnologia degli specchi parabolici, piuttosto che la torre solare.