La diminuzione degli incentivi governativi di diversi Paesi Ue farà si che entro il 2015 i ricavi complessivi del mercato si abbassino a 6,5 miliardi di euro
“La sovrapproduzione e il crollo dei prezzi dei materiali grezzi e della componentistica stanno guidando i costi di moduli solari verso il basso, rendendo l’investimento più attraente per gli acquirenti”, hanno osservato gli analisti. “Al fine di contrastare l’effetto degli incentivi decrescenti e stimolare la domanda, si prevede che i produttori lungo la catena del valore operino un ulteriore abbassamento dei prezzi dei moduli”. E poiché i margini di profitto si assottigliano, è imperativo per l’industria fotovoltaica produrre sempre più moduli più efficienti.
Diversa la sorte che spetta al solare termodinamico (concentrated solar power – CSP): nello stesso periodo questo mercato è invece destinato ad espandersi, duplicando i propri ricavi e raggiungendo così i 5,2 milioni di euro. Grazie alla possibilità di stoccare l’energia solare o di lavorare in combinazione con altre fonti, gli impianti CSP potrebbero diventare competitivi già nel prossimo decennio attraverso l’innovazione tecnologica e le economie di scala.