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Solare termodinamico: il Marocco è pronto a stupire il mondo

Solo 30 giorni all’avvio del progetto Noor 1, parte di un impianto solare termodinamico record da 580 MW, che muoverà 9 miliardi di dollari di investimenti

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(Rinnovabili.it) – Entrerà in funzione il mese prossimo il primo mega impianto solare termodinamico del Marocco. A Ouarzazate i lavori per la prima fase del progetto, Noor 1, sono praticamente ultimati. A regime l’intero impianto dovrebbe produrre una potenza circa 580 MW – diventando il più potente al mondo – e costituirà oltre un quarto dell’obiettivo di sviluppo solare prefissato dal Governo marocchino per il 2020, che prevede una capacità istallata di 2 GW da solare. Entro quella data si dovrebbero aggiungere al complesso di Ouarzazate anche gli impianti di Ain bin Mathar, Foum al-Oued, Boujdour e Sebkhat Tah.

Per il momento l’unico operativo è quello Noor 1. Una volta completati, i quattro impianti che da progetto compongono questa centrale occuperanno una superficie di deserto pari a quella della capitale Rabat. L’investimento totale per il complesso di Ouarzazate sfiora i 9 miliardi di dollari, in parte finanziati dalla Banca europea degli investimenti (BEI), dalla Banca mondiale, dall’Agenzia di Sviluppo per la Francia (AFD), e da KfW Entwicklungsbank (KfW).

 

Solare termodinamico il Marocco è pronto a stupire il mondo

 

Da solo, Noor 1 ha una capacità di 160 MW ed è composto da 500mila pannelli solari disposti su 800 file (che coprono 2.500 ettari). La disposizione dei pannelli è stata studiata per minimizzare i danni derivanti dalle tempeste di sabbia e dai venti del deserto. La centrale è di seconda generazione grazie all’impiego della tecnologia dei sali fusi per migliorare la capacità di stoccaggio e quindi la resa energetica dell’impianto. Per quanto riguarda Noor 1, lo stoccaggio previsto è di circa 3 ore.

Le restanti parti dell’impianto – Noor 2 e 3, che nelle intenzioni del Governo dovrebbero vedere la luce entro il 2017, e Noor 4 – avranno invece una capacità di stoccaggio superiore, compresa fra le 5 e le 8 ore. In questo modo la centrale di Ouarzazate dovrebbe essere in grado di garantire durante le ore notturne l’immissione nella rete nazionale dell’energia accumulata, quindi sostanzialmente potrebbe produrne senza alcuna interruzione.

Per il momento l’energia prodotta dal complesso di Ouarzazate è destinata al solo consumo interno. Tuttavia l’Agenzia solare del Marocco (MASEN) ha fatto sapere che sono in corso trattative con alcuni Paesi della regione, in particolare con la Tunisia, per concludere accordi di esportazione.