(Rinnovabili.it) – La californiana SolarReserve ha intenzione di ampliare il suo portafoglio impianti per il solare termodinamico, e di farlo puntando in alto. Così in alto da aggiudicarsi il primato per la centrale CSP più potente al mondo. La società ha svelato i piani per la realizzazione di un mega progetto nel Nevada: un impianto solare termodinamico da ben 2 GW di capacità e 5 miliardi di dollari di valore.
Un’opera faraonica che richiederebbe in realtà 10 campi distinti, ognuno con la propria torre solare alta 195 metri e 10mila eliostati per concentrare la luce. E ovviamente ognuno con il suo sistema di stoccaggio dell’energia termica, che in questo caso consisterebbe nel “tradizionale” impianto a sali fusi.
Il progetto è stato battezzato con il nome di Sandstone (letteralmente “areneria”) ed è stato presentato in anteprima dall’amministratore delegato di SolarReserve, Kevin Smith all’inizio di questa settimana. A regime, ha affermato lo stesso Smith, la centrale assicurerà la fornitura di energia elettrica a circa un milione di famiglie statunitensi. Per ora, però del progetto si sa veramente poco: la società sta ancora lavorando per individuare i circa 6.500 ettari necessari all’istallazione della mega centrale e conta di rivelare il sito entro i prossimi sei-nove mesi. Non che per ora sia un problema dal momento che la costruzione del gigantesco impianto non potrà iniziare prima di altri due o tre anni. Ma una volta partita, dovrebbe creare circa 3.000 posti di lavoro per i successivi sette anni. L’a.d. ha ipotizzato che la maggior parte dell’elettricità di Sandstone sarà probabilmente “esportata verso il mercato della California”, patria della produzione solare a buon mercato durante il giorno ma ancora bisognosa di sistemi affidabili durante le ore notturne.
I piani di espansione della società non si limitano agli Usa. SolarReserve si è infatti aggiudicata proprio in questi giorni una sovvenzione concessa dall’agenzia del commercio e lo sviluppo del Sud Africa per lo studio “Urban Solar Farms”. L’iniziativa prevede di esplorare le potenzialità dei grandi comuni metropolitani sudafricani al fine di istallare 200 MW di energia solare distribuita in impianti da 5 a 30 MW.