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Il solare a concentrazione targato Enea è adatto anche alle scuole

ENEA presenta il primo disco solare al mondo in grado di produrre energia elettrica grazie all’integrazione con un’innovativa microturbina ad aria

solare a concentrazione

 

Energia solare on demand e made in Italy

(Rinnovabili.it) – Prendere spunto dalle idee del settore automobilistico e riadattarle ai nuovi progressi compiuti in campo solare. Da questo originale sposalizio nasce il nuovo impianto di solare a concentrazione targato Enea, un sistema unico sotto il profilo tecnico che risponde alla necessità di rendere l’energia solare a poratat di tutti e sempre disponibile. La tecnologia in questione è quella del concentratore paraboloide, un disco fatto di specchi che convoglia la luce solare su un unico fuoco.

Rispetto alle macchine sviluppate sin’ora, tuttavia, il solare a concentrazione dell’Enea introduce una significativa novità: per convertire il calore catturato in potenza elettrica l’impianto non impiega il tradizionale motore Stirling, bensì un’innovativa microturbina ad aria ad alta efficienza. Una scelta tecnica che permette di rendere il tutto più affidabile, economico ed efficiente.

 

“L’impianto progettato, assemblato e avviato dall’ENEA è il primo al mondo che abbina i più recenti progressi nella ricerca sulle tecnologie del solare a concentrazione alla innovativa microturbina ad aria, di derivazione automobilistica, più compatta e leggera rispetto ai motori comunemente utilizzati in questo tipo di applicazioni”, spiega la ricercatrice ENEA Michela Lanchi del Dipartimento Tecnologie Energetiche.

Sviluppato nell’ambito del progetto europeo OMSoP – Optimised Microturbine Solar Power System, il sistema si rivolge essenzialmente ad un target domestico o aziendale. La facilità di gestione operativa e la modularità ne consente, infatti,  l’utilizzo anche per piccoli centri commerciali e imprese, supermercati e scuole, sia connessi che in modalità offgrid. “La tecnologia – spiega l’Enea in una nota stampa – è concepita per poter “catturare” dal Sole 70 kW di potenza raggiante e di convertirli virtualmente fino a 15 kW di potenza elettrica, sufficienti ad alimentare un condominio di 5 appartamenti”.

 

Come funzione il solare a concentrazione Enea

L’impianto si compone di tre elementi essenziali: il concentratore, il ricevitore e la microturbina ad aria. Il concentratore solare è di tipo circolare, con superficie parabolica riflettente sul cui fuoco è posizionato il ricevitore a cavità composto di due “bicchieri” concentrici inseriti l’uno dentro l’altro, al cui interno circola aria, prelevata dall’esterno e compressa a 3 atmosfere.

 

Il concentratore riflette la radiazione solare sulla finestra del ricevitore che l’assorbe al suo interno, mentre l’aria circolante si scalda fino ad una temperatura di circa 800/900°C. A questo punto l’aria viene fatta espandere nella  microturbina all’interno della quale rilascia il suo contenuto energetico che viene quindi trasformato in energia elettrica. L’espansione dell’aria nella turbina permetterà al generatore ad alta frequenza di raggiungere la velocità di rotazione di circa 150mila giri/minuto, assicurando in questo modo una potenza elettrica in uscita compresa tra 3 e 15 kW.

 

 

L’impianto dimostrativo sarà visibile in anteprima nel Centro ENEA della Casaccia il prossimo 29 settembre, in occasione del primo Open Day della Ricerca organizzato dall’Agenzia.

 

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.